Il personaggio famoso associato alla promozione di un marchio è diventato l’elemento principale nelle più importanti e famose campagne pubblicitarie
Oui, je suis le Testimonial
diLetizia Annamaria Dabramo
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La moda come estro e creatività, certo: ma la dura legge del fashion world impone regole precise; nello specifico, regole di marketing. Baudelaire avrebbe puntato il dito contro la mercificazione dell’arte, ma bisogna fare i conti (nel senso letterale dell’espressione) con le vendite e la promozione di un prodotto. E se è vero che la consacrazione di uno stilista all’Olimpo della moda è veicolato (anche) da un buon bilancio economico, allora non bisogna sottovalutare l’importanza di una campagna pubblicitaria ben congeniata.
Alcuni tra i più recenti e clamorosi esempi sono riportati qui sotto: “l’importanza di essere un testimonial”, si potrebbe dire, citando blandamente Wilde.
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Per pubblicizzare l’apertura del suo store a Hollywood, il mago dello stilettoChristian Louboutinha lanciato un filmato promozionale (la sua durata non consente di definirlo spot) dal titolo eloquente: “Psycho-logic”, in cui cita nientepopodimenoche il maestro indiscusso del thriller, Alfred Hitchcock.
Lo fa con un video che per certi versi potrebbe risultare dissacrante (i cinefili potrebbero non vedere di buon occhio la trovata), che ripercorre le scene cult di Psycho, ma con un finale decisamente diverso, soprattutto per la sfortunata Marion Crane.
In questa versione, infatti, non viene aggredita, bensì condotta nella boutique dello stilista, un castello delle fiabe in piena regola, pieno zeppo delle creazioni del coutourier parigino.
Lo stesso Louboutin, infatti, fedele come non mai all’originale, chiude con una citazione autoencomiastica: riprende il marchio di fabbrica di Hitchcok (che era solito comparire “in incognito” in alcuni fotogrammi) e svela la sua figura alla fine del filmato.
Qual è il personaggio che, con gossip, rumors e scandali vari, ha saputo fare di sé l’oggetto più ambito dai media?Madonna, al secolo lady Maria Veronica Ciccone, pubblicitaria per vocazione, icona per professione. E le sue collaborazioni nell’ambito della moda confermano questo trend: la sua amicizia, trasformatasi poi in un vero e proprio sodalizio artistico-commerciale conDolce & Gabbana, è arrivata al suo ennesimo capitolo con il lancio della linea MDG Sunglasses.
Il “magico trio” ha ideato sei modelli, e poi affidato gli scatti della campagna pubblicitaria a Steven Klein, guru della fotografia, che ha ritratto una femme fatale estremamente passionale, che assume pose da diva, che gronda passione, ma resa distante e, come prevedibile, irraggiungibile per i più.
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Si apre con un noir a tinte blu il film ideato e diretto daDavid Lynchper il lancio sul mercato dellaLady Dior Blue. La borsa, creata in illo tempore per Lady Diana, ha seguito la popolarità della principessa, e la sua fama è cresciuta esponenzialmente, rendendola una tra le più ambite dalle fashion victims (dalle più abbienti, s’intende, se si considera il prezzo non proprio modico).
Il 15 maggio 2010, giorno della presentazione della prestigiosa quanto attesa collezione Dior Cruise, è uscito il cortometraggio che nulla ha da invidiare alle pellicole (quelle cinematografiche) del regista. La sua impronta si vede, si percepisce il suo tocco nel ricreare le atmosfere oniriche, surreali, sospese nel tempo, ma non nello spazio.
Il luogo, infatti, è ben definito: lo sfondo scelto dalla maison è Shanghai (dove, tra l’altro, è stata presentata la nuova linea di abbigliamento), anello di congiunzione tra Occidente e Oriente, maestosa quanto fragile: il palco ideale per una storia d’amore senza tempo. Nel video si intrecciano complicate vicende di spionaggio, che costringeranno i due amanti a dirsi addio. La madrina dell’evento è Marion Cotillard, attrice dal delicatissimo profilo francese, già protagonista nel 2007 di “La Vie en Rose”, una produzione dedicata alla grande interprete della canzone d’oltralpe Edith Piaf.
Volto d’eccezione e vero e proprio fautore dell’OpificioJmè il lungimiranteJohn Malkovich, che lo scorso 15 giugno ha inaugurato a Prato un nuovo spazio, commerciale e non solo, per promuovere le aziende toscane. Molte tra le 40 imprese che espongono lavorano nel settore dell’abbigliamento: da Ilaria Nistri, giovane stilista selezionata da Vogue nell’ambito del concorso per talenti emergenti “Who’s on next”, alle piccole e medie imprese dedite alla produzione di capi in cachemire, alle t-shirt “poetiche”, fino ad arrivare al settore oreficeria e accessori.
Insomma, possiamo dire che ce n’è davvero per tutti i gusti: del resto, lo stesso attore-imprenditore non poteva resistere ad una così ghiotta occasione per auto-promuoversi, pensando bene di ritagliarsi uno spazio tra gli altri espositori, dove presentare la sua personalissima collezione di abbigliamento maschile Tecnobohemian.
Questi sono solo alcuni tra i casi di mirate manovre pubblicitarie, ma la lista sarebbe incredibilmente lunga: basti pensare a Monica Bellucci, Charlize Theron e Sharon Stone che hanno prestato, nel corso degli anni, il proprio volto a Dior; alle super model degli anni ’90 per la campagna D&G, o ancora a Beyonce, Josh Hartnett eCristiano RonaldoperGiorgio Armani, e via di seguito. A noi non resta che sospirare, ammirando i loro bei volti che campeggiano sui cartelloni pubblicitari e il loro notevolissimo spirito imprenditoriale!
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