Massima attenzione nella pratica clinica non solo alla persona nella sua totalità, ma anche all’ambiente con l’offerta di dispositivi ricondizionati, secondo il rigoroso programma interno 2lLife che rientra a pieno nel concetto di economia circolare
Poco più di cinque anni sono bastati alla GBS per affermarsi come realtà di rilievo nel suo settore. Captando flussi di mercato spesso invasi dalle proposte delle grosse multinazionali, la società che commercializza – oltre a offrire assistenza – sistemi di diagnostica per immagini di ultima generazione, sostenibili nuovi e rigenerati è stata infatti capace di ritagliarsi un ruolo importante nel settore sanitario.
Un lavoro certificato nel 2022 e rinnovato ad ottobre 2023 dal Politecnico di Torino attraverso il Social Innovation Monitor, coordinato dal professor Paolo Landoni, professore di Imprenditorialità e Innovazione, per il “Report completo sulle startup a significativo impatto sociale e ambientale 2023”.
Le migliori startup a significativo impatto sociale e ambientale del 2023, tra cui Global Biomedical Service, riportano ricavi medi di 2 milioni di euro, con una crescita annuale media di ben il 217%, un numero di dipendenti medio pari a 18, con crescita media del 146%, e un ammontare medio di finanziamenti raccolti non a debito pari a 3,9 milioni di euro.
GBS supera di gran lunga queste cifre. Partita con poco più di una decina di dipendenti, oggi conta circa 50 unità lavorative in diversi ambiti ma ha ancora l’ambizione di crescere. Per questo motivo è attiva la Academy 3.0 di Global Biomedical Service, progetto utile ad aggiornare addetti ai lavori e soprattutto formare nuovi tecnici specializzati da inserire tra le proprie unità lavorative. Un lavoro, quest’ultimo, fatto a stretto contatto con gli istituti scolastici del territorio, le università e le principali società scientifiche e di ricerca del settore.
Dal 2018, anno di sua fondazione da parte di Giovanni Lombardo ed Emiliana De Prisco, GBS offre servizi di assistenza tecnica, vendita di sistemi a risonanza magnetica, TC multislice, sistemi di radiologia digitale ed ecografi. Inoltre progetta e realizza interi centri medici e produce gabbie di Faraday, alcune considerate proprio dal PIM a significativo impatto sociale come la Ghost Cage.
Infatti GBS, grazie ad un importante progetto di ricerca e sviluppo, ha brevettato la Ghost Cage, Gabbia di Faraday trasparente, per risonanze magnetiche ad alto campo, realizzata in modo eco-sostenibile, attraverso l’utilizzo di polimeri a basso impatto ambientale. Il nuovo progetto garantisce una notevole attenuazione alle radiofrequenze ed evita la sensazione di oppressione all’interno della sala esami per il paziente, riducendo sensibilmente l’effetto claustrofobico. Questo sistema permette anche ad altre persone di assistere all’esame e di supportare emotivamente il paziente.
Sono molti i punti di forza che hanno permesso di crescere così tanto all’azienda di Castel San Giorgio. In merito Giovanni Lombardo, CEO di GBS, dichiara: «Sono sempre stato convinto dell’importanza dell’impatto sociale e ambientale delle imprese, e lo studio del Politecnico di Torino conferma che le aziende sensibili a questi temi crescono, forse più delle altre. GBS è sempre attenta alla cosiddetta “umanizzazione della cura”, un impegno a rendere i luoghi di assistenza sanitaria orientati il più possibile alla persona. Progetti come la Ghost Cage, gabbia di Faraday trasparente, o l’umanizzazione delle sale esami con pannelli relax, illuminazione rilassante e impianti di diffusione sonora, assicurano al paziente un’esperienza più confortevole. In merito al concetto di sostenibilità ma soprattutto di economia circolare, abbiamo incentrato uno dei punti chiave della nostra produttività proprio nel ricondizionamento dei dispositivi di diagnostica per immagini, secondo il rigoroso programma interno 2lLife che rientra a pieno nel concetto di economia circolare».
Grazie al recupero e alla rigenerazione di apparecchiature di diagnostica per immagini, infatti, GBS consente di allungare la vita dei macchinari riducendo notevolmente lo smaltimento di rifiuti speciali.
Con il recupero e la messa in vendita online di pezzi di ricambio, invece, la GBS riesce a rispondere alle richieste di manutenzione e sostituzione di pezzi malfunzionanti in ogni parte del Mondo, dall’Europa centrale, agli Stati Uniti fino ad arrivare a soddisfare anche le richieste di mercati con economie più instabili attraverso offerte fondate su elevati standard qualitativi.
L’articolo Global Biomedical Service tra le 22 migliori startup a significativo impatto sociale e ambientale del 2023 in Italia proviene da Costozero, magazine di economia, finanza, politica imprenditoriale e tempo libero – Confindustria Salerno.