Il dado è tratto: stop alle trattative con il centrodestra per individuare insieme il candidato sindaco di Cassino, i civici si compattano sul progetto delle Primarie. E lo fanno irrobustendosi. Ci sono i civici di estrazione di centrodestra: Benedetto Leone, Laura Borraccio e Giuseppe Sebastianelli. Aderiscono al progetto anche i petrarconiani: in primis l’ex sindaco Giuseppe Golini Petrarcone e con lui il consigliere Armando Russo entrato in assise proprio a seguito delle dimissioni di Petrarcone. E c’è pure l’ex presidente del consiglio comunale Massimiliano Mignanelli che già nel 2019 aveva sostenuto Petrarcone.
A febbraio il candidato
Il percorso è chiaro e delineato: novembre, dicembre e gennaio saranno i mesi di campagna elettorale per le primarie. A febbraio ci sarà il candidato sindaco che a quel punto inizierà la vera e propria campagna elettorale Cassino 2024 per le amministrative della primavera.
In una conferenza stampa che si è tenuta questa mattina nella sala Restagno del comune di Cassino, i civici hanno fissato la deadline: entro il 21 dicembre vanno presentate ufficialmente tutte le candidature. Per candidarsi alle primarie è necessario raccogliere minimo 200 firme e tutti i partecipanti dovranno sottoscrivere un “patto d’onore”. Nella sostanza dei fatti significa che tutti si impegnano a sostenere il candidato che vincerà le consultazioni interne.
La data fissata per le elezioni primarie è quella del 28 gennaio 2024: potranno votare tutti i cittadini che a quella data abbiano compiuto 16 anni d’età, coinvolgendo quindi anche i ragazzi e non riservando le consultazioni ai soli maggiorenni.
Basta con Fabio
Non si può dunque tornare indietro, stop alle trattative e alle riunioni con il commissario di Fratelli d’Italia Fabio Tagliaferri e con gli altri partiti di centrodestra.
La spinta decisiva è arrivata dai civici di centrosinistra, in primis Petrarcone e Russo, che in un primo momento avevano abbandonato i civici di centrodestra per iniziare un percorso con i partiti. “Ci siamo resi conto che con i partiti il discorso non decollava, era difficile trovare una sintesi, a questo punto meglio far scegliere il candidato sindaco ai cittadini” ha spiegato Armando Russo. (Leggi qui: I civici come “er Pantera”: «Mi hanno rimasto solo»).
Ben informati sostengono di contatti intercorsi con Giuseppe Golini Petrarcone, che intenderebbe presentarsi come candidato alle primarie insieme a Giuseppe Sebastianelli. Alle primarie si profila dunque una sfida “Peppe contro Peppino“, anche se un’altra candidatura potrebbe essere quella di Laura Borraccio, sostenuta da Benedetto Leone. O viceversa.
Ed i partiti di centrodestra? “Nessuna preclusione e nessuna rottura – spiega Mignanelli – ci auguriamo anzi che tutti coloro che militano nella Lega, in Fdi, Udc e Noi Moderati che abbiano velleità di candidarsi a sindaco partecipino alle primarie. Se a vincere sarà il candidato espressione di uno di questi partiti, noi tutti lo sosterremo“.
Rischio di rottura
E se invece il centrodestra proseguirà con un percorso autonomo individuando un candidato senza le primarie? “Significa che ci saranno almeno tre candidati a sindaco: Enzo Salera, il candidato del centrodestra ed il vincitore delle primarie. Perché noi indietro non torniamo. Sarebbe impossibile pensare che il 28 gennaio, il candidato che ha trionfato alle primarie, facesse un passo indietro per trovare una sintesi con i partiti, così come a questo punto sarebbe impossibile non fare più le primarie” hanno spiegato i civici nel corso della conferenza stampa.
Quello di oggi è un passaggio tutt’altro che secondario ed è tutto interno al centrodestra: qualora i Partiti decidessero di convergere sulle Primarie sarebbe un riconoscimento alla leadership di Mario Abbruzzese. O quantomeno al suo ruolo guida. È stato lui l’ispiratore politico del progetto. Non è infatti un mistero che l’ex presidente del Consiglio Comunale abbia spinto sin dall’inizio per mandare in porto questo progetto, anche se il diretto interessato nega qualsiasi interessamento sulle comunali e spiega di essere concentrato solo sulle europee.
Al contrario, se da qui a gennaio il progetto dovesse naufragare perché dal tavolo del centrodestra uscirà un nome che dividerà il fronte dei civici e quindi qualcuno si sfilerà dalle primarie, a tornare a Frosinone con le medaglie al petto sarà il commissario di FdI Fabio Tagliaferri. Intanto i due, Tagliaferri ed Abbruzzese, nei giorni scorsi si sarebbero incontrati e non sono esclusi colpi a sorpresa nei prossimi giorni.
Peppe e Peppino, intanto, sono pronti a partire con i comitati elettorali…