L’ indagine condotta dalla Polizia di stato, dalla procura dI Bari e dai suoi vari uffici operativi, giudicante, delle misure di prevenzione, distrettuale ed ordinario, è un vero e proprio terremoto della scena politica, economico-imprenditoriale e sociale barese. Operazione che fa da scuola. Perché ha scalfito l’idea che un certo tipo di associazione mafiosa qui sul territorio non esista proprio o che sia indistruttibile. Operazione della Polizia di stato a tutela della vita democratica del nostro paese, di un paese libero dove se la massima espressione di libertà e democrazia è espressa attraverso il voto e la sua libera scelta allora i cittadini devono sentirsi liberi di esprimersi politicamente senza avere timori di qualunque sorta nella vita quotidiana.
Svolta ad altissima capacità investigativa ad alto senso istituzionale da parte del Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato, durata anni partendo dalle fibrillazioni interne al clan Parisi del 2016 che hanno indotto la procura ad i intervenire per il sequestro di ingenti quantità di armi ad alto calibro , da qui si è partiti con indagini patrimoniali, intercettazioni, attività di collaborazione con affiliati, una lunga attività di osservazione dei soggetti in questione, sequestro di beni. E si è arrivati a delineare un quadro estremamente allarmante dell’operatività del clan Parisi e dei diversi clan che gli ruotano intorno.
Una vera e propria formazione criminale di stampo mafioso, di connotazione ndranghetista ma con vocazione universalista, tipica delle associazioni mafiose,ossia con la tendenza ad occupare qualunque spazio della vita sociale economica e politica del territorio nel quale opera sino ad influenzarlo inesorabilmente con la creazione di interconnessioni, interessi comuni con i cittadini per arrivare a vere e proprie ingerenze attraverso assunzioni imposte in aziende municipalizzate, la collaborazione con professionisti lì dove si necessitano competenze particolari, il condizionamento di competizioni sportive, turbative di aste, acquisizioni illecite di immobili, Interventi all’interno di attività di finanziamento da parte di una banca sino a concretizzarsi nel condizionamento delle votazioni comunali del 2019. Insomma una formazione mafiosa ma moderna che sta talmente permeando il territorio con la sue attività poliedriche che impone delle indagini difficili che abbisognano di strumenti investigativi sempre più incisivi e sofisticati che vanno sostenuti.
Anche dai cittadini. Questo lunghissimo lavoro investigativo sinergico infatti ha come missione la presa di coscienza da parte della società barese, vuole scuotere l’opinione pubblica sull’esistenza del fenomeno mafioso all’interno del suo territorio in modo estremamente incisivo. Vuole essere un monito ed un faro verso i cittadini. C’è stata una evidente rottura del patto di omertà nel tessuto criminale che ha favorito il successo di questa operazione che ha smascherato personaggi e legami troppo in vista da troppo tempo. Gli evidenti risultati e le collusioni emerse sono sotto gli occhi di tutti.