
Addio a Presley Chweneyagae: l’attore di Tsotsi è morto a 40 anni. Il Sudafrica piange una delle sue icone più amate.
Dopo l’addio a Peter Kwong, il mondo del cinema piange un’altra grande perdita: Presley Chweneyagae, celebre attore sudafricano, è morto all’età di 40 anni. La notizia della sua scomparsa, avvenuta a causa di problemi respiratori, ha scosso profondamente il Sudafrica.
I paramedici sono intervenuti per provare a salvarlo, ma come ha dichiarato il portavoce della famiglia Mzwakhe Sigudla, “non ce l’ha fatta“. Conosciuto per il suo ruolo da protagonista nel film Tsotsi, ha lasciato un segno indelebile nella storia del cinema sudafricano.
We bid farewell to Presley Chweneyagae, a giant in the world of entertainment. His legacy will live on in our hearts. #RIPPresleyChweneyagae pic.twitter.com/Ap5u8kfZWF
— DStv (@DStv) May 27, 2025
Addio a Presley Chweneyagae: la consacrazione con il film Tsotsi
Nato nel 1984 nella provincia del Nord-Ovest del Sudafrica, come riportato da Bbc.com, Presley Chweneyagae ha raggiunto la fama internazionale grazie al film Tsotsi, vincitore dell’Oscar come miglior film straniero nel 2005.
In questa intensa pellicola ambientata nei sobborghi sudafricani, l’attore interpretava il ruolo principale. Il film, recitato in diverse lingue sudafricane tra cui il tsotsitaal, esplorava la realtà della vita nei township, tra criminalità e povertà.
Il critico cinematografico Stephen Aspeling ha descritto Tsotsi come “film epocale” per il cinema nazionale, aggiungendo che il film ha rappresentato un momento cruciale per l’industria cinematografica sudafricana e la sua visibilità internazionale.
Il regista Gavin Hood, che scoprì Chweneyagae, dichiarò che prima del film l’attore “non aveva mai fatto un film” e che proveniva da “un quartiere difficile“. Chweneyagae stesso, in un’intervista a un podcast, spiegò il suo approccio alla recitazione: “Bisogna attingere alla propria memoria emotiva per rendere la scena più credibile“.
Gli altri film e i riconoscimenti
La sua carriera non si fermò a Tsotsi. Presley Chweneyagae recitò anche in iNumber Number, interpretando un poliziotto, e apparve nel film Long Walk to Freedom. Il Ministero dello Sport, Arte e Cultura ha ricordato il suo contributo nelle serie River e Cobrizzi, definendolo “un narratore che ha racchiuso nella sua arte l’anima di una nazione“. Il governo sudafricano, in un post su X, lo ha celebrato come “un talentuoso narratore il cui talento ha illuminato i nostri schermi e i nostri cuori“.