Una gara fuori dagli schemi, pensata per ribaltare i pregiudizi e trasformare le differenze in ricchezza condivisa. È questo lo spirito del “Grand Prix All In – Gara pazza per mezzi pazzi”, l’evento che animerà piazza del Ferrarese a Bari domenica 8 giugno, promosso dalla cooperativa sociale Zerobarriere con il patrocinio del Centro Sportivo Italiano e il sostegno di BPER Banca e altri sponsor privati.
La presentazione ufficiale si è svolta questa mattina a Palazzo di Città, alla presenza delle istituzioni e dei promotori del progetto, parte integrante del programma 2025 dell’All In Festival, una rassegna di eventi che punta con creatività e leggerezza all’inclusione sociale, all’abbattimento delle barriere e alla valorizzazione delle differenze. Durante l’incontro, Elisabetta Vaccarella ha sottolineato il valore profondo dell’iniziativa:
«Sono molto felice di presentare questa edizione di Grand Prix All In, un evento gioioso e che invita tutti a partecipare per fare festa insieme – ha esordito l’assessora Vaccarella –. Quindi, innanzitutto ci divertiremo, perché l’8 giugno sarà un momento goliardico, in cui potremo passare una mattinata spensierata. Ma soprattutto vorrei sottolineare che, attraverso il gioco, lanceremo un ulteriore messaggio: per battere quelle barriere culturali e sociali, che ancora molto spesso ci limitano, è necessario un evento come questo, perché ci insegna che è lo sport ad adattarsi alle persone, e non il contrario. Credo che questo sia il segnale più forte che trasmettiamo alla nostra comunità. Per questo, rinnovando il pieno sostegno dell’amministrazione comunale, desidero ringraziare tutti i protagonisti di questa manifestazione».
Il programma prevede, a partire dalle 10 del mattino, due divertenti tornei: il “Trofeo BPER”, con gare in solitaria per persone non vedenti e sfide in carrozzina elettrica su Power Chair, e la “Coppa Cavalieri”, dove un “cavaliere” spingerà un passeggero a bordo di carrozzine, girelli, carrelli o qualsiasi altro trabiccolo con le ruote. Il tutto condito da travestimenti, parrucche e accessori colorati, per sottolineare l’aspetto goliardico e liberatorio dell’iniziativa.
L’obiettivo? Rompere stereotipi e dimostrare che la disabilità non è un limite alla gioia, al gioco, alla socialità. Un messaggio forte, veicolato attraverso una giornata in cui inclusione, sport e divertimento si fondono, con il supporto della traduzione simultanea in LIS e in inglese, per garantire a tutti la possibilità di partecipare. Il “Grand Prix All In” è quindi molto più di una semplice corsa: è un’occasione per ridere, emozionarsi e riflettere, guardando al futuro con occhi nuovi, più aperti, più liberi, più umani.
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