I consiglieri comunali del centrodestra a Bari hanno scelto di non partecipare alla votazione sull’ordine del giorno approvato ieri in Consiglio comunale, con cui il centrosinistra ha dichiarato “non gradita” la presenza dello Stato di Israele, anche nelle future edizioni della Fiera del Levante e nei saloni specializzati.
“Davanti alla tragedia che si sta consumando a Gaza, con 50mila morti, nessuno può restare indifferente. Non esiste nessuna giustificazione che possa coprire l’orrore della guerra. Tuttavia la nostra posizione su questo ordine del giorno non è di indifferenza, ma di coerenza istituzionale. Lo Statuto del Comune di Bari e il quadro normativo italiano non affidano di certo al Comune i temi di politica estera”, si legge in una nota congiunta dei consiglieri di centrodestra. “Possiamo esprimere posizioni, promuovere cultura, educazione alla pace e solidarietà, ma non possiamo utilizzare l’aula del Consiglio comunale in modo strumentale con atti che si pongono in contrasto con la neutralità delle istituzioni locali”, aggiungono.
Sulla stessa linea il consigliere della Lega Giuseppe Carrieri: “Non spetta certo a noi sospendere rapporti commerciali o escludere Stati sovrani da fiere internazionali o selezionare interlocutori. Siamo di fronte a un atto amministrativo che travalica il perimetro delle nostre istituzioni e competenze e rischia di dividere anziché unire”.
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