
Il suo desiderio era quello di diventare professore, ma un intoppo lo ha spinto a seguire un’altra strada: scopriamo qualche curiosità su Francesco Guccini.
È uno degli esponenti più importanti e famosi della scuola cantautorale italiana, ma abbiamo rischiato di non conoscere la sua voce profonda e la sua poesia. Francesco Guccini aveva infatti in mente di seguire un percorso di vita decisamente diverso da quello che poi lo ha portato a diventare un artista tra i più talentuosi dell’ultimo secolo. Ecco qualcosa in più su di lui: dalla strepitosa carriera alla vita privata.
Francesco Guccini, chi è: la biografia e la carriera
Nato a Modena il 14 giugno 1940, sotto il segno zodiacale dei Gemelli, Francesco Guccini ha trascorso la sua infanzia a Pavana, sulle montagne dell’Appennino tosco-emiliano, dove vivevano i suoi nonni paterni, per sfuggire alla guerra. Il padre Ferruccio fu chiamato alle armi e in quel periodo trascorse – all’insaputa del figlio – due anni in un campo di concentramento tedesco.
È a Modena che ha però vissuto la sua adolescenza, imparando a strimpellare con la chitarra e gettando le basi per il suo futuro da cantautore. Il padre, invece, di ritorno dalla prigionia riprese a lavorare alle Poste.
Trasferitosi a Bologna dopo il diploma preso nel 1958 all’istituto magistrale, Francesco ha iniziato a frequentare la facoltà di Magistero, con l’intenzione di diventare insegnante. Pur avendo completato tutti gli esami, non si è laureato: quando ha presentato domanda per la tesi, nel 1982, gli hanno chiesto ben 10 milioni di tasse arretrate e ha deciso di rinunciarci. Nel frattempo, ha lavorato come istitutore in un collegio e come reporter per la Gazzetta di Modena.
Francesco Guccini iniziò la sua carriera musicale come cantante e chitarrista all’interno di un’orchestra da ballo.
Verso la fine degli anni ’60, la sua sempre più vasta esperienza in ambito musicale lo ha portato al successo a partire dai primi anni del decennio successivo. Il 1972 segnò una svolta per Guccini con l’album Radici, considerato uno dei suoi capolavori. Nel 1973 Guccini pubblicò Opera buffa e l’anno seguente Stanze di vita quotidiana.
Il 1976 segnò il successo commerciale di Guccini con l’album Via Paolo Fabbri 43, che divenne uno dei più venduti dell’anno. Nel 1978 uscì Amerigo, con la celebre Eskimo, ma Guccini ritenne il brano Amerigo la parte migliore dell’album. Guccini chiuse gli anni Settanta con Album concerto (1979), un live in collaborazione con i Nomadi che includeva brani mai registrati prima, come Dio è morto.
Nel 1984, con Fra la via Emilia e il West, pubblicò un album live con ospiti illustri. Signora Bovary (1987) segnò un cambiamento nel suo stile musicale, con arrangiamenti più sofisticati e canzoni come Scirocco. Nel 1988 pubblicò Quasi come Dumas, un album live, e collaborò con Lucio Dalla alla canzone Emilia.
Nel 1998 la EMI Italiana celebrò il trentennale di Guccini con Live Collection, un album dal vivo. Il 2004 vede l’uscita di Ritratti, un album con brani ispirati a personaggi storici come Ulisse e Che Guevara, e il brano Piazza Alimonda, dedicato a Carlo Giuliani.
Dopo una pausa, nel 2012 uscì L’ultima Thule, che ottenne il disco di platino. Guccini si ritirò dalle scene, dedicandosi alla scrittura. Dopo ulteriori tre album, nel 2024 uscì un 45 giri con due versioni di Bella ciao.
Francesco Guccini ci ha regalato, nella sua lunghissima carriera, brani indimenticabili che hanno fatto la storia della musica italiana. Inoltre ha collaborato con altri grandi artisti, come Giorgio Gaber, Lucio Dalla, i Nomadi e Gianni Morandi. Grazie ai suoi lavori, secondo la Gazzetta di Modena Guccini guadagna circa 300mila euro l’anno di diritti d’autore.
La vita privata
Per quel che riguarda la sua vita privata, Francesco Guccini non ha mai rivelato troppi dettagli. Nel 1971 ha sposato Roberta Baccilieri, sua storica fidanzata, dalla quale si è però separato nel 1977. In seguito ha avuto una lunga relazione con Angela Signorini, e da lei ha avuto nel 1978 la sua unica figlia, Teresa Guccini.
L’unica figlia del cantautore, lo ha reso nonno dopo essere diventata madre di Pietro, ha raccontato in un’intervista di aver affrontato una gravissima emorragia durante il parto, rischiando la vita. Come Fedez, è stata salvata grazie al contributo dei donatori di sangue.
Teresa ha poi condiviso qualche dettaglio sulla sua famiglia, rivelando che sua madre, Angela Signorini, non è mai stata coinvolta in misteriosi retroscena, ma che la sua era una famiglia solida. Ha anche spiegato come sua madre si sia sempre concentrata sul ruolo di compagna e madre, evitando di apparire in pubblico e preferendo non assumere ruoli mondani.
Anche questo amore si è bruscamente interrotto, e nel 1996 Francesco ha rivelato di essere fidanzato con Raffaella Zuccari. Quest’ultima, professoressa d’italiano, lo ha convinto a fare il grande passo nel 2011: i due sono così convolati a nozze, nella splendida cornice di Mondolfo.
Da diverso tempo Francesco vive a Pavana, in provincia di Pistoia, ma ha una casa anche a Bologna, dove si reca di tanto in tanto per lavoro.
Chi è Raffaella Zuccari
Sul conto di Raffaella Zuccari, seconda moglie di Guccini, non abbiamo molte informazioni. Sappiamo, tuttavia, che a lei è legato dalla metà degli anni ’90. Il matrimonio è stato celebrato nel 2011.
Raffaella è una professoressa di lettere e ha ispirato numerose canzoni d’amore del cantautore, come Vorrei e Certo non sai. Tra i due c’è una differenza di età di 28 anni.
Le curiosità su Francesco Guccini
– Nonostante non sia mai riuscito a laurearsi, in anni più recenti ha ricevuto alcune lauree honoris causa, in Scienze della formazione e in Scienze umanistiche.
– Oltre all’attività da cantautore, è stato anche un attore e un illustratore di fumetti. Inoltre ha pubblicato diversi libri, riscuotendo grande successo come scrittore.
– Il suo sogno era di diventare insegnante, ed effettivamente ha avuto la possibilità di coronarlo. Negli anni ’80 è stato docente di lingua italiana presso la sede bolognese del Dickinson College, un’università americana.
– L’istituto magistrale da lui frequentato, fu la stessa scuola frequentata da Luciano Pavarotti.
– All’epoca del suo lavoro come redattore per La Gazzetta di Modena, intervistò Domenico Modugno nel 1960. Fu lui a spingerlo a scrivere la sua prima canzone da cantautore, L’antisociale.
– Ha un profilo Instagram ufficiale molto seguito, in cui posta spesso anche scatti del passato.