
Attenzione alla truffa del finto dipendente Google: basta una piccola disattenzione o un passo falso per perdere tutto.
Se non avete ancora sentito parlare della truffa del finto dipendente Google vi consigliamo di prestare molta attenzione alle prossime telefonate che riceverete. E’ fondamentale conoscere e riconoscere i raggiri che circolano, così da mettersi al riparo ed evitare danni e/o perdite economiche.
Truffa del finto dipendente Google: come funziona
Le truffe, ormai, sono all’ordine del giorno. Appena vengono scoperte, quindi smascherate, ne nascono di nuove: insomma, i delinquenti sono sempre al ‘lavoro’. L’ultimo raggiro è stato ribattezzato truffa del finto dipendente Google, visto che è proprio così che si presenta il malfattore di turno. Ma come funziona?
Si riceve la classica telefonata e questa volta, invece che il falso corriere, a parlare è un tizio che sostiene di essere un dipendente di Google. La frase di esordio è standard: “Ti abbiamo contattato perché serve una verifica del tuo account, necessaria per le tue richieste di modifica“. Dopo di che, inizia a fare una serie di domande e chiede dati e chiavi di accesso agli account al fine di ottenere l’autenticazione a due fattori.
Qual è lo scopo della truffa
L’obiettivo della truffa del finto dipendente Google è accedere all’account desiderato evitando tutte le misure di sicurezza. Ma a che pro? Arrivare a informazioni riservate e hackerarle. Insomma, si tratta del classico spoofing, ossia un tipo di attacco informatico che usa diverse strategie per falsificare l’identità.
I vertici di Google, raggiunti da Forbes, ci hanno tenuto a lanciare un appello: “Abbiamo rafforzato le nostre difese per proteggere gli utenti da questo tipo di abuso e sospeso gli account che hanno utilizzato impropriamente i servizi Google in queste truffe. Incoraggiamo tuttavia tutti gli utenti a rimanere vigili: vi preghiamo di ribadire ai vostri lettori che Google non vi contatterà per reimpostare la password o risolvere problemi relativi all’account“. Come sempre, è vietato fornire dati personali al telefono, anche se dovesse essere il Papa in persona. Verificate sempre di persona e non fidatevi di una voce che sostiene di essere chissà chi.