
Il dna, l’impronta ritrovata accanto al cadavere di Chiara Poggi, i bigliettini che parlano di cose “inimmaginabili” e un misterioso malore: sono gli elementi sui quali la Procura di Pavia vuole vederci chiaro nei confronti di Andrea Sempio, sospettato di omicidio nel caso inerente al delitto di Garlasco. Secondo quanto scrive il Corriere della Sera, infatti, gli inquirenti hanno scoperto che all’epoca del secondo interrogatorio di Andrea Sempio, quello datato 2008 in cui mostrò il famoso scontrino del parcheggio, l’amico di Marco Poggi accusò un malore davanti alle domande dei carabinieri. Venne addirittura chiamata un’ambulanza così come confermato dai soccorritori. Dopo una quarantina di minuti, Sempio si riprese ma il fatto non è mai stato riportato nel verbale. Una stranezza sulla quale ora gli inquirenti vogliono vederci chiaro.
Nel frattempo, sempre secondo quanto scrive il Corriere, Sempio, che ha deciso di non presentarsi all’interrogatorio previsto per la giornata di martedì 20 maggio, non verrà risentito a breve dalla Procura. L’incontro, secondo quanto affermato dagli inquirenti, era “un atto nel suo interesse, non lo riteniamo un passaggio più necessario per le indagini”. La difesa di Sempio, dal canto suo, è pronta a dar battaglia così come dimostrano le dichiarazioni di una delle due legali, Angela Taccia, che ha scritto sui social: “Guerra dura senza paura. CPP we love you”.
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