
La mamma di Alberto Stasi, Elisabetta Ligabò, torna a parlare del delitto di Garlasco alla luce delle nuove indagini che ora vedono sospettato Andrea Sempio. Intervistata da La Stampa, la donna ha auspicato un incontro con la madre di Chiara Poggi, la quale continua a sostenere la colpevolezza di Stasi definendo “stravaganti” le ipotesi avanzate dalla procura di Pavia: “Io capisco il suo dolore, che è immenso, lo immagino. Però, mi dispiace: non comprendo questa ostilità, questa chiusura”. Alla domanda se in questi anni abbia mai provato a contattare la famiglia Poggi, Ligabò risponde: “Credo che non vogliano. Vedo che sono sempre molto ostili nei nostri confronti. Io, da parte mia, mi potrei avvicinare, ma da parte loro non c’è questa disponibilità. Cosa faccio? Vado a sbattere contro un muro? Se una persona non ti vuole più incontrare, non la puoi obbligare. Questo è”. E ancora: “No. Devo essere sincera, non ho provato a incontrare i genitori di Chiara. Ma sarei pronta a farlo”.
Sulle novità che stanno emergendo in questi giorni, la mamma di Alberto Stasi afferma: “Quello che sta venendo fuori è sconvolgente. È uno schifo, mi dispiace usare questa parola. Ma è un vero e puro schifo”. La donna sottolinea come il figlio si sia “sempre dichiarato innocente e adesso la verità sta finalmente venendo a galla”. E su Andrea Sempio dice: “Io quella persona non voglio sentirla nemmeno nominare. Di lui non parlo, assolutamente”. E su Luciano Garofano, capo dei Ris che si occupò dell’indagine e che adesso è nel collegio difensivo di Andrea Sempio, dichiara: “Certo che ci ho fatto caso, lo so bene. È la solita compagnia. Tutti uniti, da sempre, contro mio figlio Alberto. È stata un’indagine in una sola direzione, fin dall’inizio. Non so perché sia andata così, ma questo è quello che è successo”.