
La procura generale di Milano ha presentato ricorso in Cassazione per chiedere la revoca della semi libertà ad Alberto Stasi, condannato in via definitiva per l’omicidio di Chiara Poggi e detenuto nel carcere di Bollate da 10 anni. Il motivo sarebbe la mancata autorizzazione a rilasciare un’intervista al programma Le Iene durante un permesso per un ricongiungimento familiare. Secondo la procura generale la vicenda avrebbe dovuto essere valutata diversamente dai giudici. Sul caso, infatti, la procura generale si era già espressa con un parere negativo. Per il direttore del carcere di Bollate Giorgio Leggieri, l’intervista non aveva causato “infrazioni alle prescrizioni”.
Alberto Stasi gode della semi libertà dall’11 aprile scorso quando le giudici del tribunale di Sorveglianza Federica Gentile e Maria Paola Caffarena, più due esperti, hanno accolto la richiesta dei legali dell’ex fidanzato di Chiara Poggi. La semi libertà concessa “con il prosieguo dell’attività lavorativa in corso e l’appoggio abitativo presso lo zio” era stata accordata per una serie di elementi tra cui la buona condotta del detenuto che ha avuto “un percorso carcerario connotato dal rigoroso e costante rispetto delle regole, anche nel corso di benefici penitenziari concessi”.