
Andrea Sempio si trovava nella villetta di via Pascoli a Garlasco quando Chiara Poggi è stata uccisa: è la convinzione degli inquirenti della procura di Pavia, che oggi, alle ore 14.00, interrogheranno proprio l’amico del fratello della vittima. Secondo quanto scrive il Corriere della Sera, infatti, gli inquirenti, oltre al Dna ritrovato sopra le unghie della ragazza uccisa, gli “presenteranno e gli chiederanno spiegazioni su quattro o cinque elementi che — perché mai considerati, perché rianalizzati, o riletti alla luce del nuovo scenario — lo geolocalizzano sulla scena del crimine”.
Oggi, quindi, è il giorno in cui la Procura di Pavia, che lo scorso marzo ha riaperto l’indagine, scoprirà le carte nel tentativo non solo di riscrivere la storia del delitto ma di inchiodare proprio Andrea Sempio. Sempre secondo quanto scrive il Corriere “gli inquirenti dovrebbero infatti svelargli almeno parte degli elementi scovati dai carabinieri del Nucleo investigativo di Milano in questi mesi di lavoro, passati a setacciare e rileggere l’indagine originale che ha portato alla condanna definitiva a 16 anni di Stasi per riscrivere, a quasi vent’anni di distanza, un finale tutto nuovo. E che collocherebbe l’allora 19enne, la mattina del 13 agosto 2007, all’interno della villetta di via Pascoli”.