
Dopo aver disertato l’interrogatorio previsto per la giornata di ieri, martedì 20 maggio, frutto di una strategia concordata con i suoi legali, Andrea Sempio non verrà riconvocato dalla Procura di Pavia, almeno a breve. È quanto scrive il Corriere della Sera secondo cui gli inquirenti avrebbero affermato che l’interrogatorio “era un atto nel suo interesse, non lo riteniamo un passaggio più necessario per le indagini”. Una dichiarazione che dice tutto. Gli inquirenti vanno avanti, convinti della colpevolezza di Sempio, e forse pronti a calare altri assi nella manica dopo quella dell’impronta.
La difesa di Sempio, dal canto suo, è pronta a dar battaglia così come dimostrano le dichiarazioni di una delle due legali, Angela Taccia, che ha scritto sui social: “Guerra dura senza paura. CPP we love you”. Una vera e propria dichiarazione di guerra nei confronti della Procura di Pavia. Che succederà ora? Come scrive il Corriere “la Procura sta ultimando altre consulenze scientifiche. Nuove carte entreranno presto nel mazzo. E sono emersi elementi anche sull’alibi di quella mattina”. Spetterà alla difesa di Sempio dimostrare l’estraneità ai fatti che vengono contestati all’amico di Marco Poggi.
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