Dalle analisi delle compravendite effettuate attraverso le agenzie del Gruppo Tecnocasa nel 2024 in Puglia risulta che l’86,0% delle transazioni ha riguardato abitazioni in classi energetiche basse (F e G). Le classi energetiche intermedie (C-D-E) compongono il 9,1% delle compravendite, mentre il 4,9% degli acquisti riguarda soluzioni in classe energetica elevata (A-B). La quota di acquisti di abitazioni in classe energetica A e B è in aumento, nel 2023 si fermava al 3,7% mentre nel 2024 sale al 4,9%. Anche gli acquisti delle classi energetiche intermedie sono in aumento rispetto al 2023, mentre scende la quota di acquisto di abitazioni in classi energetiche F e G.
Entrando nello specifico, l’analisi dell’Ufficio Studi Tecnocasa mette a confronto alcuni capoluoghi pugliesi stilando una classifica sulla base dell’incidenza degli acquisti di abitazione in classi energetiche elevate. Lo studio evidenzia che nel 2024 è Lecce la città con la percentuale più alta di compravendite in classe energetica A e B, si arriva all’8,7% sul totale delle compravendite, quota in crescita rispetto al 2023.
A seguire Brindisi, dove la percentuale di acquisti in classi energetiche elevate si attesta al 6,7%, mentre a Barletta e a Foggia le percentuali sono più basse e si fermano rispettivamente al 5,1% e al 4,5%. A Bari la quota di acquisti in classi energetiche A e B è bassa e si attesta al 3,3%, comunque in crescita rispetto al 2023 quando si fermava al 2,4%. Cambiando il punto di vista, Foggia e Bari sono le città con le percentuali più alte di compravendite in classi energetiche basse (F e G), con quote che raggiungono il 90%.
L’articolo Immobili, a Bari si acquistano case con classi energetiche basse proviene da Borderline24.com.