
Polemiche e sdegno: è spuntato un “orinatoio” dedicato a Morgan. L’artista ha scoperto il fatto e ha chiesto seri provvedimenti e l’aiuto dei colleghi.
Dopo un periodo di apparente silenzio – fatta eccezione per le confessioni sul padre -, ecco tornare in qualche modo protagonista Morgan. L’artista, infatti, si trova al centro di una nuova polemica, questa volta non per qualcosa da lui fatto o detto ma per una targa che, di fatto, gli è stata dedicata e che fa riferimento… ad un “orinatoio” in suo onore apparso al Mi Ami Festival.
Morgan: l’orinatoio a suo nome
Il nome di Morgan si trova nuovamente al centro di una situazione decisamente delicata. L’artista, da sempre sopra le righe e spesso coinvolto in discussioni e polemiche ben oltre la normalità, è stato, in questo caso, “vittima” di una spiacevole situazione che pare essersi verificata al Mi Ami Festival e, precisamente, all’ingresso del bagno delle donne.
Morgan Castoldi – www.donnaglamour.it
Al Mi Ami Festival, come detto, è avvenuto qualcosa di molto particolare. All’evento è spuntato un “orinatoio Morgan” nel bagno delle donne. Si tratta di una targa che recita data e luogo: “Milano, maggio 2025”. In questa, l’ex Bluvertigo viene definito senza giri di parole: “Ex: giudice, cantante, artista“. A firmare tale targa non una persona ma diverse a quanto pare: “Ad imperitura memoria, la comunità artistica italiana tutta“.
Bufera e polemica: la richiesta di rimozione
Secondo le ricostruzioni riportate da Fanpage, pare che Morgan abbia ricevuto la foto della targa “in suo onore” da parte di un’amica e abbia lamentato nella chat su WhatsApp con la stampa un trattamento scorretto da parte dei media una “narrazione sbagliata” di se stesso che durerebbe da anni.
L’orinatoio per l’ex Bluvertigo fa indubbiamente riferimento ad alcune vicende che hanno visto l’uomo coinvolto sia a livello di spettacolo che per quanto concerne la sua vita privata. Ad ogni modo, su Instagram, Morgan ha chiesto aiuto ai colleghi invitandoli a prendere le distanze dall’accaduto: “Questa cosa è firmata LA COMUNITÀ ARTISTICA ITALIANA TUTTA, io chiedo agli artisti italiani che non si sentono rappresentati da questo insulto di prendere le distanze pubblicamente facendo un commento qui sotto, in caso contrario li considererò complici di questa ignobile incivile manifestazione di violenza”, si legge nel suo post. Successivamente, alla fine del suo messaggio, ecco l’uomo esagerare: “Due interrogativi radicali: 1- cosa avrei fatto io di così brutto da meritarmi una cosa del genere? 2- perché hanno questa irrinunciabile necessità di farmi vedere la f**a?”. Cosa accadrà adesso? Qualcuno risponderà?