
La confessione dolorosa di Nathaly Caldonazzo in merito ai problemi avuti in prima persona e a quelli di sua figlia. Le parole.
Era finita al centro di un polverone mediatico per una foto di troppo ai funerali di Papa Francesco. In quella occasione Nathaly Caldonazzo aveva chiesto scusa, sui social e in tv. Proprio sul piccolo schermo, ora, la donna è tornata a parlare e lo ha fatto a ‘La Volta Buona’ dove ha svelato alcuni dettagli inediti legati al suo rapporto con il cibo e anche i problemi patologici avuti dalla figlia.
Nathaly Caldonazzo e il rapporto con il cibo
Già in passato Nathaly Caldonazzo aveva attirato l’attenzione dei media e dei telespettatori per questioni legate al suo fisico. La donna, soprattutto ai tempi de L’Isola dei Famosi, era stato oggetto di attenzioni a proposito della troppa magrezza. Una cosa di cui la donna ha voluto parlare nel pomeriggio di Rai 1 de ‘La Volta Buona’.
Nathalie Caldonazzo – www.donnaglamour.it
“Ho iniziato a non accettarmi più, a vedermi grassa“, ha detto la Caldonazzo facendo riferimento a quanto accadutole a 24 anni. Il suo brutto rapporto con il cibo, a quanto pare, sarebbe partito da una frase detta in modo ironico da un ragazzo: “Scherzosamente un ex fidanzato mi ha detto che mi vedeva ‘un po’ piena’. Questa frase mi ha segnato. Dal giorno stesso ho iniziato a mangiare tutto dissociato, senza sale e olio. Se mangiavo, andavo a bruciare le calorie. In un anno avevo perso quasi 20 chili“.
I problemi della figlia
Ora le questioni legate al cibo e al fisico sembrano essere risolte ma la Caldonazzo ha ammesso che queste problematiche le abbia riviste in sua figlia, Mia. La soubrette ha spiegato che la ragazza abbia vissuto da molto vicino le tematiche legate all’anoressia e non solo. “Circa due anni fa in lei ho visto questa piega fino all’anoressia, a un certo punto anche molto pericolosa. Stava perdendo i capelli, c’era l’amenorrea e mi sentivo impotente”, ha aggiunto ancora la donna come riportato da Leggo. “Tutto quello che le dicevo era assolutamente inutile, sono riuscita ad aiutarla dandole l’esempio e non dicendole di mangiare”.