
Accolto da un caloroso applauso, Papa Leone XVI ha incontrato nell’Aula Paolo VI i rappresentanti dei media arrivati a Roma per il Conclave. “Fratelli e sorelle! dò il benvenuto a voi, rappresentanti dei media di tutto il mondo. Vi ringrazio per il lavoro che avete fatto e state facendo in questo tempo, che per la chiesa è essenzialmente un tempo di grazia” ha esordito il primo pontefice statunitense della storia della Chiesa cattolica. Prevost, poi, ha esortato i giornalisti a svolgere il proprio lavoro in modo “diverso” non aggressivo: “Nel Discorso della montagna Gesù ha proclamato: ‘Beati gli operatori di pace’. Si tratta di una beatitudine che ci sfida tutti e che vi riguarda da vicino – ha sottolineato il Pontefice -, chiamando ciascuno all’impegno di portare avanti una comunicazione diversa, che non ricerca il consenso a tutti i costi, non si riveste di parole aggressive, non sposa il modello della competizione, non separa mai la ricerca della verità dall’amore con cui umilmente dobbiamo cercarla”.
+++#PapaLeoneXIV: “Liberare #giornalisti incarcerati per aver cercato la verità”+++
Il #Papa ricevendo i media di tutto il mondo nell’Aula Paolo VI ha ribadito “la solidarietà della #Chiesa ai giornalisti incarcerati per aver cercato e raccontato la verità” chiedendone “la… pic.twitter.com/AQxEFF4xiY
— Tv2000.it (@TV2000it) May 12, 2025
Papa Leone XVI ha poi spiegato che “la pace comincia da ognuno di noi: dal modo in cui guardiamo gli altri, ascoltiamo gli altri, parliamo degli altri; e, in questo senso, il modo in cui comunichiamo è di fondamentale importanza: dobbiamo dire ‘no’ alla guerra delle parole e delle immagini, dobbiamo respingere il paradigma della guerra”.