La Regione Puglia ha stanziato 2,5 milioni di euro per sostenere i Comuni che nel 2024 hanno registrato una raccolta differenziata inferiore al 40%. L’iniziativa mira a incentivare un incremento delle percentuali, con l’obiettivo di avvicinarsi al limite minimo del 65% previsto dai piani regionali e nazionali.
I contributi, erogati a fondo perduto attraverso un avviso pubblico, sono pensati per rafforzare la resilienza del sistema regionale di trattamento dei rifiuti indifferenziati, per il quale, a gennaio, è stato necessario ampliare temporaneamente la capacità di quattro impianti esistenti senza consumo di nuovo suolo.
“Una strategia che abbiamo deciso di intraprendere per garantire la tenuta del sistema regionale di trattamento del rifiuto indifferenziato – ha sottolineato, a margine, il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano –. L’avviso rappresenta un’opportunità cruciale per i Comuni pugliesi indietro rispetto agli obiettivi sulla raccolta differenziata di accelerare la propria transizione verso un modello di gestione dei rifiuti più sostenibile”.
“L’impegno congiunto nell’incremento della raccolta differenziata – ha aggiunto Emiliano – non solo avvicinerà la nostra Regione agli obiettivi di Piano regionale e nazionale, ma contribuirà in modo significativo alla tutela dell’ambiente e alla resilienza del sistema di gestione dei rifiuti”. Il fondo sarà suddiviso in tre fasce di premialità: 500mila euro per i Comuni che aumenteranno almeno di 5 punti percentuali il tasso di raccolta differenziata; 700mila euro per chi segnerà un incremento di almeno 10 punti; 1,3 milioni di euro per i Comuni che otterranno un miglioramento di almeno 15 punti.
“Si tratta di un intervento – ha dichiarato l’assessora all’Ambiente Serena Triggiani – che ha carattere di immediatezza perché risponde operativamente al bisogno prioritario di stimolare i territori a incrementare la percentuale di raccolta differenziata dei rifiuti urbani”.
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