L’arrivo dell’ennesima ondata di caldo, con temperature prossime ai 40 gradi, sta mettendo in allarme anche la categoria degli ambulanti di Puglia. Una categoria che conta quasi ventimila operatori e che forse molto più di altre avverte il disagio di operare all’aperto nelle ore più calde della giornata. Questa constatazione e l’ennesima esclusione dalle Categorie cosiddette Disagiate, fa registrare la presa di posizione dell’attivista sindacale Savino Montaruli il quale scrive ai Prefetti, ai Questori ed ai Sindaci di Puglia attraverso A.N.C.I., affinché vengano adottate misure d’intervento a sostegno della categoria.
Queste le dichiarazioni di Montaruli: “il neo Sindaco di Taranto Bitetti ha emanato un provvedimento che vieta il lavoro all’aperto nelle ore più calde. Un’ordinanza contingibile ed urgente in materia di igiene e sanità pubblica per tutelare i lavoratori esposti al caldo estremo durante le attività all’aperto. Un provvedimento valido fino a fine agosto, che vieta lo svolgimento delle attività lavorative all’esterno tra le 12.30 e le 16,00 in presenza di alto rischio per stress termico.
Pur essendo esclusa da tale provvedimento – continua Montaruli – la Categoria degli Ambulanti che operano sulle aree pubbliche all’aperto è forse quella più a rischio di tutte ma dimenticata. A questo punto siamo a chiedere ai Prefetti, Questori e Sindaci di convocare con la massima urgenza le Rappresentanze di Categoria per discutere di questo argomento ma anche per individuare forme di incentivazione e di ristoro visto che le attività mercatali all’aperto risultano essere fortemente e significativamente condizionate, negativamente, dal grande caldo.
Peraltro quando si invita i cittadini a non uscire di casa a causa delle alte temperature, automaticamente significa che la gente non esce ed al mercato non ci va. Formula semplice e comprensibile a tutti” – conclude Montaruli che ha inviato la nota stampa alle Autorità di riferimento.
L’articolo Bari, ondata di caldo: a rischio lavoro all’aperto degli ambulanti proviene da Borderline24.com.