Garantire l’integrazione per i rifugiati. È questo l’obiettivo portato avanti su iniziativa dell’assessora alla Giustizia e al Benessere sociale e ai Diritti civili Elisabetta Vaccarella. In tal senso, la giunta ha approvato oggi lo schema di protocollo d’intesa tra la Città di Bari e l’Alto Commissariato ONU per i rifugiati UNHCR (Agenzia ONU per i Rifugiati) per il rinnovo della collaborazione e il rafforzamento dei servizi di orientamento, accompagnamento e supporto rivolti alle persone migranti titolari di permesso di soggiorno legato all’asilo, presenti sul territorio comunale. Come noto, si tratta di persone particolarmente bisognose di sostegno all’integrazione, vulnerabili, con storie dolorose alle spalle e spesso non supportate da reti sociali, con grandi difficoltà nell’accesso autonomo ai servizi di integrazione, nell’individuazione di soluzioni abitative e nell’inserimento nel mercato del lavoro.
Bari è già parte, assieme ai Comuni di Milano, Roma, Torino, Napoli, Palermo e Bologna, di un rete di città nata su sollecitazione dell’UNHCR per facilitare lo scambio di esperienze e conoscenze attraverso un confronto proficuo con le istituzioni che si occupano di migranti (Prefettura, Questura, ASL), con l’obiettivo di identificare soluzioni operative volte a consentire l’integrazione e ad accrescere la qualità e l’efficacia degli strumenti di integrazione. Inoltre, con la sottoscrizione della “Carta per l’integrazione”, avvenuta nel 2022, il capoluogo pugliese si è impegnato a “consolidare i servizi rivolti alle persone rifugiate adottando un approccio one stop-shop e coinvolgendo le altre istituzioni attive nel territorio, il terzo settore e il volontariato, per realizzare percorsi di accompagnamento individualizzato nella risposta ai bisogni e nella valorizzazione delle competenze delle persone rifugiate”.
Infine, il Comune di Bari rientra tra le città ospitanti i centri polifunzionali creati nell’ambito del programma di UNHCR “Spazio Comune”, avviato nel febbraio 2023 attraverso la sigla di un protocollo della durata di due anni: pertanto, con l’approvazione delle delibera odierna, si intende rinnovare la collaborazione con l’organizzazione internazionale al fine di rafforzare e ampliare i servizi a sostegno dell’integrazione di persone rifugiate e richiedenti asilo offerti presso il Centro polifunzionale comunale “Casa delle Culture”, al quartiere San Paolo, anche disciplinando l’uso dei suoi spazi.
“Questa delibera, di fatto, prende atto dei risultati ottenuti in favore delle persone migranti in attesa di asilo grazie alla collaborazione positiva con UNHCR, che in questi anni ci ha permesso da un lato di arricchire i servizi comunali a supporto della popolazione straniera interessata, dall’altro di contare su un partner molto qualificato nel settore – commenta Elisabetta Vaccarella -. Con l’aiuto di UNHCR e delle altre istituzioni, proveremo ad alzare l’asticella in modo da offrire, fino alla fine del 2025, un sostegno maggiore e più ampio, magari coinvolgendo le persone migranti in processi partecipativi e di autocostruzione finalizzati alla costruzione di una vita e di un futuro più dignitosi”.
Il protocollo prevede, per il Comune, l’impegno a: garantire la disponibilità di Casa delle Culture per dare continuità all’erogazione dei servizi per l’integrazione rivolti ai titolari di permesso di soggiorno legato all’asilo; fornire assistenza diretta attraverso gli sportelli aperti al territorio già attivi sul territorio (sportello di orientamento legale e sociosanitario, sportello di integrazione socioculturale, sportello di orientamento al lavoro, sportello di supporto psicologico, ecc.), oltre ai servizi di assistenza sociale e accesso alle misure di welfare comunale; favorire l’apertura di sportelli ad hoc, anche concordati con UNHCR, per l’erogazione di servizi ritenuti utili ad agevolare e rafforzare i percorsi di integrazione delle persone rifugiate, mettendo a disposizione gli spazi necessari all’interno dello Spazio Comune e realizzando accordi operativi con i singoli servizi coinvolti; collaborare allo sviluppo dei programmi sostenuti e promossi da UNHCR come il programma “Welcome – Working for refugee integration”, al fine di facilitarne la realizzazione sul territorio cittadino; coordinare e promuovere la collaborazione e il coinvolgimento delle ripartizioni municipali competenti, facilitando l’inclusione all’interno del centro multiservizi dei servizi rilevanti (Anagrafe, Istruzione, Patrimonio, Lavoro, ecc.) e delle istituzioni (Questura, Prefettura, ASL, ecc.); inoltre, con il supporto di UNHCR, a rafforzare la governance multilivello (interistituzionale, interdirezionale, con il terzo settore, privato sociale e altre realtà) dei processi legati alla protezione e integrazione delle persone rifugiate; partecipare a momenti di coordinamento e confronto stabili con UNHCR per condividere strategie su come promuovere, migliorare e/o sviluppare le azioni inserite nella “Carta per l’integrazione” per favorire l’integrazione di persone rifugiate; coinvolgere UNHCR nei dispositivi di coordinamento con la rete degli attori locali che promuovono l’integrazione delle persone rifugiate e richiedenti asilo coordinati dal Comune o nei percorsi di capacity building di questa rete attivati con risorse o in collaborazione con il Comune, promuovendo opportunità di formazione per operatori e per persone beneficiarie.
Per quanto riguarda l’UNHCR, si impegna a: supportare il Comune di Bari nelle attività di coordinamento con le altre istituzioni locali e le organizzazioni della società civile, anche garantendo la presenza e collaborazione di un proprio funzionario; sostenere, attraverso un proprio partner, percorsi di inserimento lavorativo per le persone rifugiate attraverso il proprio programma nazionale “Welcome” e uno sportello per l’inclusione lavorativa volto all’assistenza, informazione, orientamento ai servizi e alle opportunità presenti sul territorio; facilitare la presenza di rappresentanti della comunità delle persone rifugiate nel centro e in azioni di outreach, nonché in azioni specifiche di supporto al Comune di Bari volte a favorire la partecipazione delle persone rifugiate; collaborare con l’amministrazione comunale per lo sviluppo di nuovi servizi ritenuti utili ad agevolare e rafforzare i percorsi di integrazione delle persone rifugiate e richiedenti asilo; partecipare a momenti di coordinamento e di confronto stabili con il Comune di Bari per condividere strategie su come promuovere, migliorare e/o sviluppare le azioni inserite nella “Carta per l’integrazione” e i servizi erogati nello “Spazio Comune” per favorire l’integrazione delle persone rifugiate e la governance del sistema; garantire la partecipazione di UNHCR e dei suoi partner nei dispositivi di coordinamento con la rete degli attori locali che promuovono l’integrazione e la protezione delle persone rifugiate e richiedenti asilo coordinati dal Comune o nei percorsi di capacity building di questa rete attivati con risorse o in collaborazione con il Comune, partecipando, tra l’altro, a opportunità di formazione per operatori e per persone beneficiarie; garantire, secondo le esigenze che verranno identificate congiuntamente, un graduale trasferimento di know-how specifico al Comune di Bari e agli operatori di riferimento, in modo da contribuire al rafforzamento dei servizi rivolti alle persone rifugiate, anche attraverso l’adozione di approcci partecipativi.
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