
Figura poliedrica nell’ambito della cultura e dello spettacolo, Antonio Calbi è uomo di teatro e direttore dell’Istituto Italiano di Cultura. Scopriamo tutto sul suo conto!
Antonio Calbi è un operatore culturale e direttore artistico con una lunga esperienza nella gestione di importanti realtà teatrali italiane. Ha diretto il Teatro Eliseo di Roma, il Settore Spettacolo del Comune di Milano, il Teatro di Roma, e l’Istituto Nazionale del Dramma Antico di Siracusa. Attualmente è direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Parigi. Ma cos’altro sappiamo sul suo conto? Ripercorriamo la sua carriera e vi sveliamo qualche interessante curiosità.
Antonio Calbi, chi è: biografia e carriera
Nato a Tricarico (Matera), il 25 ottobre 1963, sotto il segno zodiacale dello Scorpione, Antonio Calbi ha una lunga carriera come sovrintendente, manager culturale e direttore artistico, oltre a essere ideatore di eventi, curatore di mostre e convegni, critico e studioso delle arti sceniche.
Ha conseguito la laurea con lode in semiologia dello spettacolo presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Bologna nel 1991, discutendo una tesi seguita dai relatori Franco Ruffini e Eugenia Casini Ropa. Inoltre, ha ottenuto il diploma di Operatore dello Spettacolo e delle Attività Culturali alla Scuola d’Arte Drammatica Piccolo Teatro di Milano.
La sua carriera ha preso il via nel 1985 e negli anni ha ricoperto ruoli di rilievo in diverse istituzioni culturali, tra cui direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Parigi, sovrintendente dell’Istituto Nazionale del Dramma Antico di Siracusa, direttore generale e artistico del Teatro di Roma e direttore del settore spettacolo, moda e design del Comune di Milano.
Calbi ha guidato il Teatro Eliseo di Roma come direttore artistico dal 2002 al 2016. Dal gennaio 2007 al maggio 2014 ha ricoperto il ruolo di Direttore del Settore Spettacolo del Comune di Milano, ampliando poi le sue deleghe nel 2012 anche a Moda, Design, Eventi, Expo 2015 e Creatività giovanile.
Nel maggio 2014 è stato nominato Direttore generale e artistico del Teatro di Roma, incarico che ha mantenuto fino a ottobre 2018, periodo durante il quale il teatro ha ottenuto il riconoscimento ufficiale di Teatro Nazionale. Nel 2015 è stato chiamato dal Ministro della Cultura a far parte del Comitato per il quarantennale della morte di Pier Paolo Pasolini. Successivamente, ha diretto l’Istituto Nazionale del Dramma Antico di Siracusa come Sovrintendente, ottenendo record di presenze e bilanci in pareggio.
Dal 2021 è membro del consiglio di amministrazione di Triennale srl di Milano e della Fondazione Museo Nazionale della Scienza e della Tecnica Leonardo da Vinci di Milano, mentre dal 2022 è direttore scientifico della Fondazione Zétema di Matera. Dall’anno seguente ricopre anche il ruolo di vicepresidente e membro del consiglio di amministrazione dell’Accademia Nazionale di Danza di Roma, nominato dal Ministro dell’Università e Ricerca. Infine, da settembre 2023 è direttore di chiara fama dell’Istituto Italiano di Cultura di Parigi, incarico conferitogli dal Ministro degli Esteri con un mandato biennale.
Calbi ha anche curato numerose mostre, volumi e cataloghi. Inoltre, è apprezzato per la qualità, l’innovazione e l’efficienza nella gestione, con un’attenzione particolare all’impatto culturale e sociale delle sue iniziative, per le quali ha ricevuto numerosi riconoscimenti.
La vita privata
Sulla vita privata di Antonio Calbi, non abbiamo molte informazioni. Soprattutto, non sappiamo se sia o meno sposato e con chi. Tuttavia, come raccontato da lui stesso in una intervista a Sipario.it, abbiamo appreso una serie di aneddoti legati alla sua vita familiare e alla sua infanzia.
Antonio Calbi ha trascorso la sua infanzia nel piccolo paese di San Mauro Forte, immerso in un contesto rurale e modesto. Fin da bambino mostrava una grande creatività, costruendo giochi e presepi con materiali naturali come argilla e creta raccolti lungo il fiume, e trovava nella ritualità delle cerimonie religiose, dove faceva il chierichetto, la prima ispirazione per il suo amore per il teatro.
Dopo il fallimento del padre – piccolo costruttore -, la famiglia si trasferì a Milano, dove Calbi affrontò con difficoltà il distacco dal Sud e l’esperienza del razzismo, ma trovò nella città lombarda un terreno fertile per esprimere la propria creatività.
Pur con radici profonde nel Sud, che gli hanno trasmesso valori di lealtà e generosità, Calbi si definisce un uomo dal doppio spirito, capace di coniugare l’anima meridionale con un approccio pragmatico e organizzato tipico del Nord.
Un post condiviso da Accademia Albertina di Belle Arti di Torino (@accademia_albertina)
Le curiosità su Antonio Calbi
– È stato consulente artistico per le cerimonie di apertura e chiusura delle Olimpiadi Invernali di Torino 2006, proponendo artisti per gli eventi.
– Ha fatto parte, anche come presidente, di numerose commissioni e giurie di premi teatrali e cinematografici, tra cui Premio Ubu, Premio Scenario, Premio Riccione TTV e Festival di Cinema Mix di Milano.
– Ha diretto l’edizione 2002 del Mittelfest di Cividale del Friuli insieme a noti collaboratori come Giorgio Pressburger.
– Ha ideato e diretto il festival internazionale di arti sceniche Oltre 90, nato dalla fusione di due manifestazioni milanesi.
– Nel 2004 ha curato il progetto internazionale Italy for Rwanda 1994-2004, dedicato alla memoria del genocidio dei tutsi, vincendo il Premio della Critica Teatrale Italiana nel 2005.
– Ha lavorato come redattore e autore per importanti riviste di architettura e design (Ottagono, Abitare) e ha insegnato in istituti di design come il Politecnico di Milano, IED e NABA.
– Ha ideato seminari interdisciplinari su architettura e teatro, poi raccolti nel volume “Architettura & Teatro – Spazio, progetto e arti sceniche” (2007).
– Ha curato numerose mostre d’arte contemporanea e cataloghi, soprattutto in Italia e presso l’Istituto Italiano di Cultura di Parigi, coinvolgendo artisti come Arnaldo Pomodoro, Domenico Notarangelo e Mimmo Paladino.
– Ha ricevuto importanti riconoscimenti: nel 2015 è stato nominato Chevalier de l’Ordre des Arts et des Lettres dalla Repubblica Francese e nel 2018 Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.
– Ha un profilo Instagram non molto seguito e sul quale non è particolarmente attivo.