
Ha firmato oltre cento produzioni nei principali teatri d’opera del mondo, distinguendosi per il suo stile visivo unico: ecco chi è Stefano Poda.
Artista italiano poliedrico, attivo come regista teatrale, scenografo, coreografo, costumista e designer, Stefano Poda è riconosciuto per il suo talento a livello internazionale. Ripercorriamo la sua storia, tra biografia, carriera e qualche curiosità sul suo conto!
Stefano Poda, chi è: biografia e carriera
Nato a Trento nel 1966, Stefano Poda è un artista affermato in tutto il mondo. Basti pensare che dal 1994 ha realizzato oltre cento produzioni a livello mondiale, collaborando con alcune delle più importanti istituzioni operistiche internazionali.
Tra le sue produzioni più celebri figurano Faust, messo in scena nel 2015 al Teatro Regio di Torino in coproduzione con la Israeli Opera di Tel Aviv e l’Opera de Lausanne, trasmesso nei cinema di tutto il mondo e distribuito in DVD e Blu-ray. Lo stesso successo internazionale ha riguardato anche Turandot (2018) e Thaïs di Massenet (2008), entrambe disponibili in formato video.
Tra le sue produzioni più significative si annoverano Nabucco, scelto per inaugurare la stagione 2020 del Teatro Colón di Buenos Aires, e Tosca, presentata lo stesso anno al Teatro Bol’šoj di Mosca. Ha curato anche Romeo e Giulietta (2018) all’NCPA di Pechino, Boris Godunov (2017) e Andrea Chénier (2015) alla National Opera of Korea, oltre a Fosca di Carlos Gomes e una versione coreografata della Prima Sinfonia di Mahler al Teatro Municipale di San Paolo (2016).
Nel 2023, Poda ha firmato regia, scenografie, costumi, luci e coreografie per una nuova e imponente edizione di Aida, realizzata in occasione del centesimo Festival Lirico dell’Arena di Verona.
La nuova Aida all’Arena di Verona, firmata in ogni dettaglio da Stefano Poda, ha debuttato il 20 giugno 2025 con un allestimento “di cristallo” che unisce simbolismo egizio, alta moda e tecnologie visive. In scena fino al 4 settembre, lo spettacolo ha già registrato record di pubblico e propone cast internazionali sempre diversi, rendendo ogni replica un evento unico.
La vita privata
Cosa sappiamo della vita privata del maestro Stefano Proda? In riferimento alla sua sfera sentimentale, non abbiamo informazioni in merito.
Tuttavia, da alcune interviste tra cui quella rilasciata nel 2020 a Sipario.it, emergono i sentimenti contrastanti per la sua città di origine, Trento, una città che, pur segnandolo profondamente, non gli ha offerto il sostegno necessario agli inizi della sua carriera. Al contrario, l’austerità e la chiusura culturale del contesto trentino hanno rappresentato per lui un ostacolo, ma anche una spinta a sviluppare una tenace forza interiore e a cercare altrove la propria strada.
Fin da bambino mostrava una vivace immaginazione, costruendo mondi paralleli che cercava di rendere reali attraverso il disegno, la scrittura e, infine, il teatro. Questa ricerca lo ha portato a intraprendere un lungo percorso di formazione solitaria, spesso in contesti difficili e senza il supporto di strutture istituzionali.
Stefano ha viaggiato molto: dopo i primi successi in Spagna, ha trovato in Sud America, e in particolare in Uruguay, un terreno fertile sia a livello artistico che personale.
Oggi la vita privata del maestro è strettamente intrecciata con la sua dimensione artistica.
Le curiosità su Stefano Poda
– Ha definito l’Uruguay come il Paese “che più mi ha amato e ho riamato”.
– Nel 2019 ha ricevuto a Parigi il Premio Claude Rostand per Ariane et Barbe-bleue, miglior produzione lirica dell’anno al Théâtre du Capitole di Tolosa.
– È stato ospite speciale alla 14esima edizione della Quadriennale di Praga, il più importante evento internazionale dedicato alla scenografia e al teatro.
– Ha un profilo su Instagram, ma risulta privato.