
Da calciatore, Fabrizio Miccoli si è conquistato il soprannome di “Il Romário del Salento”, diventando anche la Bandiera del Palermo.
Fabrizio Miccoli ha legato il suo nome come attaccante principalmente alla squadra del Palermo, conquistando il titolo di “miglior marcatore di sempre”, ma ha militato anche in altre squadre di rilievo in Italia ed all’estero prima di appendere gli scarpini al chiodo. Ecco una panoramica su di lei.
La biografia ed i primi anni da calciatore di Fabrizio Miccoli
Nato il 27 giugno 1979 a Nardò, in provincia di Lecce, sotto il segno del Cancro, Fabrizio Miccoli è cresciuto a San Donato di Lecce, dove ha preso piede la passione per il calcio. Fin da giovane ha mostrato un talento eccezionale per il pallone, una passione condivisa con il fratello, Federico, che ha intrapreso anche lui la carriera da calciatore.
Con le sue doti si è fatto presto notare dal Milan a soli 11 anni, con i rossoneri ha vinto il campionato Giovanissimi segnando 28 gol in una stagione. L’attaccante ha esordito nel Casarano, in Serie C1, a soli 16 anni. Nel periodo 1995-1998, Miccoli ha vinto uno scudetto con la categoria Berretti. In seguito è passato alla Ternana in Serie B, (1998-2002), con la cui maglia ha realizzato la sua prima tripletta in carriera contro il Pescara (1-3) nel 2000-2001.
L’arrivo in serie A
Con la maglia del Perugia (2002-2003), l’attaccante ha esordito in Serie A, diventando capocannoniere della Coppa Italia 2002-2003. Nella stagione 2003-2004 è arrivsto alla Juventus, trovado poco spazio a causa della concorrenza di Zlatan Ibrahimović. Con la “Vecchia Signora” ha comunque vinto un trofeo: la Supercoppa italiana nel 2003.
In prestito nella Fiorentina (2004-2005), l’attaccante si è confermato una punta di qualità. In seguito, ha lasciato l’Italia per andare a giocare nel Benfica, vincendo la Supercoppa portoghese nel 2005. Una volta tornato in Italia, diventando un giocatore del Palermo (2007-2013), Fabrizio Miccoli ha vissuto il periodo più significativo della sua carriera.
Il calciatore nel ruolo di bandiera del club rosanero, si è confermato il miglior marcatore di sempre del Palermo, sia in assoluto che in Serie A: ha messo a segno numerosi gol, realizzando quattro triplette, tra cui una memorabile contro il Bologna (3-1) nel 2010. Inoltre, ha debuttato con i rosanero in Europa League, segnando il suo primo gol internazionale su punizione contro il Thun nel 2011 (2-2). Sul finale della sua carriera ha deciso di far ritorno nella sua Puglia, accettando l’offerta del Lecce (2013-2014), per poi chiudere la carriera a Malta, con la squadra del Birkirkara, ritirandosi ufficialmente nel dicembre 2015.
In Nazionale ha debuttato il 12 febbraio 2003 contro il Portogallo. Nonostante una buona stagione con il Palermo nel 2010, non finisce tra i convocati per il Mondiale sudafricano, escluso da Marcello Lippi, anche a causa di un infortunio al ginocchio.
Carriera da allenatore ed imprenditore
Dopo il ritiro, Miccoli si è dedicato alla gestione della sua scuola calcio per bambini a San Donato, l’A.S.D. Fabrizio Miccoli, fondata nel 2010. Da proprietario e allenatore della società, si è occupato in prima linea della formazione di giovani talenti. Inoltre si è dedicato anche ad attività imprenditoriali gestendo un bed & breakfast con la moglie e dedicandosi alla produzione di vino.
La vita privata di Fabrizio Miccoli
Sposato dal 2002 con Flaviana Perrone – che ha mantenuto un profilo relativamente riservato rispetto alla notorietà del marito – ha due figli: Swami, nata nel 2003, e Diego, classe 2008, nome scelto in onore di Diego Armando Maradona, di cui Miccoli è grande ammiratore.
Dove vive?
Dopo il ritiro dal calcio giocato, Miccoli è tornato a vivere a San Donato di Lecce, dove ha aperto non solo la sua scuola calcio ma anche un bed & breakfast a gestione familiare.
Curiosità su Fabrizio Miccoli
– Il suo Instagram raccoglie non solo ricordi legati al suo passato calcistico, ma documenta anche i suoi impegni professionali in campo e fuori dal campo. Non mancano poi contenuti più personali, come gli scatti con la sua famiglia.
– Nel corso della sua carriera calcistica, si è guadagnato per il suo talento in campo i soprannomi di “Il Romário del Salento” ed “Il Pibe di Nardò”, caratterizzati comunque dall’impronta salentina.
– Nel corso della sua carriera calcistica ha messo a segno 220 gol nei club, fermandosi però a soli 2 gol con la Nazionale italiana.
– Miccoli ha rivelato di essere un grande appassionato di wrestling, in particolare di Rey Mysterio e John Cena. Tra i suoi interessi anche il poker Texas hold’em.
– Come testimonial ha collaborato con il brand Nike, firmando anche altre importanti collaborazioni con marchi noti come nel caso della Citroën per iniziative benefiche, come la progettazione di una DS3 Just Black nel 2011.
– Nel 2013, Miccoli ha ricevuto un avviso di garanzia per tentata estorsione e concorso in tentata estorsione, con l’aggravante del metodo mafioso. Alcune intercettazioni telefoniche hanno rivelato insulti al giudice Giovanni Falcone, definito “fango”. Miccoli si è scusato pubblicamente in lacrime, scrivendo una lettera a Falcone tramite le colonne de “La Repubblica”. Condannato, nel 2022, a 3 anni e 3 mesi di carcere per estorsione aggravata, l’anno dopo ha ottenuto l’affidamento in prova dopo sei mesi di reclusione. I suoi trascorsi giudiziari hanno portato alla revoca della cittadinanza onoraria di Corleone, concessa nel 2009 per meriti sportivi.