Momenti di tensione questa mattina all’esterno del tribunale di Foggia, dove un detenuto ha tentato la fuga al termine di un’udienza. Durante il trasferimento verso il mezzo della Polizia penitenziaria, l’uomo ha aggredito e ferito tre agenti. A riferire l’accaduto è il segretario nazionale del Sappe (Sindacato autonomo di polizia penitenziaria), Federico Pilagatti. Erano circa le 10.30 quando, secondo la ricostruzione fornita, il detenuto – già salito sul furgone insieme a un altro compagno di cella – ha improvvisamente reagito e, utilizzando le manette ai polsi come arma, ha colpito un primo agente provocandogli un taglio al volto. Un secondo poliziotto ha riportato ferite alle mani, mentre un terzo, intervenuto per bloccare l’uomo, è stato colpito ripetutamente allo stomaco prima di riuscire a immobilizzarlo.
I tre agenti feriti si sono poi rivolti alle cure dei sanitari, mentre i colleghi sopraggiunti in soccorso hanno provveduto a riportare i detenuti alla casa circondariale. Secondo Pilagatti, lo stesso detenuto si era già reso protagonista di un’altra aggressione nelle scorse settimane, colpendo un poliziotto alla testa e causandogli lesioni. “Il Sappe ringrazia i tre agenti che, pur feriti, hanno impedito la fuga e scongiurato conseguenze peggiori per la sicurezza pubblica”, ha dichiarato il sindacalista.
Il sindacato torna a denunciare la grave situazione della casa circondariale di Foggia: “È il penitenziario più affollato d’Italia, ma al contempo quello con meno personale in servizio”, evidenzia Pilagatti. E conclude con un appello al Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria (DAP): “Ci aspettiamo interventi immediati per ripristinare livelli adeguati di sicurezza in un carcere ormai al collasso”.
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