
In ripresa ma il momento vissuto non è stato affatto facile: Mauro Coruzzi (Platinette) ha spiegato quanto subito con un doppio ictus.
Si era mostrato in ospedale dopo il secondo ictus subito. Ora Mauro Coruzzi, per tutti Platinette, sembra essere in ripresa anche se in una recente intervista ha svelato di aver già dato uno sguardo al futuro facendo pure testamento. Il noto volto della tv ha raccontato nel dettaglio quanto accadutogli, prima nel 2023 e successivamente a febbraio 2025.
Mauro Coruzzi e il doppio ictus
Intervistato dal settimanale di Osvaldo Orlandini, citato in queste ore da media come Leggo e Il Mattino, Mauro Coruzzi Platinette ha raccontato quanto vissuto con i due ictus subiti a distanza di due anni l’uno dall’altro. “Sì, ho avuto due ictus nel giro di due anni, ma mi ritengo comunque fortunato perché sono ancora qui a poterglielo raccontare. Mi sarebbe potuto andare molto, molte peggio”.
Platinette – www.donnaglamour.it
Di fondamentale importanza durante i momenti delicati vissuti il pronto intervento di una donna delle pulizie: “Se non ci fosse stata lei, forse, oggi non sarei qui. Mi sono alzato dal divano e le mie gambe non hanno retto, è stato come se non le avessi più. Sono caduto, ho sbattuto la testa, ma non ho perso conoscenza. Sono rimasto lì per terra, senza potermi muovere, certamente ore”, ha raccontato l’uomo.
Le condizioni e il testamento
Coruzzi ha raccontato di non essersi ripreso ancora del tutto ma di essere alle prese con la riabilitazione: “Faccio sedute di fisioterapia e logopedia ogni giorno, prendo ancora parecchi farmaci”, le sue parole con annessa speranza di stare bene e di vivere tutto con estrema fiducia.
Un passaggio importante relativo anche al futuro e la possibilità di non farcela: “Non essendo credente, per me la morte è la fine di tutto: voglio essere cremato e, dopo il primo ictus, ho pure fatto testamento, perciò da quel punto di vista è tutto sistemato”, ha ammesso Platinette. “E, se mi guardo indietro, posso dire che nella mia vita, nonostante i momenti duri, ho avuto molto di più di quello che avrei anche solo potuto sognare”.