
Perchè si dice “avere la luna storta”: un’espressione che affonda le sue radici nella superstizione e nelle credenze popolari.
Vi sarà sicuramente capitato di usare l’espressine “avere la una storta“: si tratta di un modo di dire molto diffuso in italiano, utilizzato per descrivere una persona che è di cattivo umore senza alcuna causa apparente. Proprio come “in bocca al lupo“, anche questa locuzione prende spunto da superstizioni e credenze popolari. Scopriamo tutto quello che c’è da sapere sulla sua origine.
Origine: da antiche credenze popolari
Quando si usa: per indicare malumore o irritabilità
“Avere la luna storta”: l’origine dell’espressione
L’origine del modo di dire “avere la luna storta” affonda le radici nelle credenze popolari legate all’influenza della luna sul comportamento umano. Fin dall’antichità, si riteneva che le fasi lunari potessero influenzare le emozioni e gli stati d’animo delle persone.
In particolare, la “luna storta” era associata a periodi di instabilità emotiva e comportamenti irrazionali. A metà dell’Ottocento si è verificato un curioso caso basato proprio su tale convinzione: un uomo accusato di omicidio attribuì il suo gesto all’influenza negativa della luna, sostenendo di aver agito sotto il suo influsso nefasto.
A sostenere la credenza che la luna una possa influenzare i nostri stati emotivi ha contribuito anche l’astrologia, secondo cui la posizione della luna nei vari segni zodiacali sarebbe determinante per l’umore e le relazioni sociali. Secondo queste convinzioni, una configurazione “storta” o sfavorevole del nostro satellite potrebbe portare malumori e atteggiamenti negativi, influenzando direttamente l’interazione con il mondo esterno.
La smentita da parte della scienza
L’espressione “svegliarsi con la luna storta” è un chiaro esempio di come il linguaggio popolare abbia immortalato l’idea che l’umore possa essere influenzato da forze esterne e misteriose.
Sebbene la scienza abbia categoricamente smentito l’ipotesi che la luna possa avere effetti diretti sul comportamento umano, l’espressione resiste nel tempo, testimoniando come i modi di dire e le superstizioni affondino le radici ben più in profondità rispetto alle conoscenze empiriche.