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L’Italia dispone all’incirca 2000 impianti di produzione di biogas, mentre l’Europa ne conta circa 20.000 in funzione. La questione nel nostro paese è rilevante e non sempre condivisa. Il caso lucano è quello di Policoro dove il 30 dicembre del 2024 arriva al protocollo comunale l’autorizzazione regionale all’impianto biogas a Policoro. Poche settimane dopo, il 16 gennaio 2025 viene pubblicata online solo l’intestazione della determina autorizzativa, lunga 48 pagine. Quindi gli ipotetici ricorrenti avrebbero necessitato di altri 30 giorni per aspettare le carte del progetto, e siamo già a 45 giorni persi tra pubblicazioni farlocche ed accesso agli atti. Tra febbraio e marzo le associazioni del luogo, Cova Contro, riescono ad acquisire parte della documentazione che la regione non aveva pubblicato. Da lì parte la sensibilizzazione verso i cittadini e dopo un’attenta valutazione anche il Comune di Policoro insieme al sindaco Bianco si schierano contro la realizzazione. In un recente incontro pubblico presente il presidente dell’associazione Francesco Acinapura, presidente dell’associazione che si batte contro la realizzazione dell’iniziativa privato, il Sindaco di Policoro Bianco, il consigliere regionale Marrese. Un incontro che ha spiegato alla cittadinanza il perché della contestazione alla scelta del sito, collocato in un’area agricola di pregio e densamente abitata, quindi non compatibile con il contesto rurale. Odori molesti: è previsto lo stoccaggio in trincee aperte, coperte solo da tettoie, che non garantiscono un contenimento adeguato delle emissioni odorose. Ricadute negative su salute, ambiente e agricoltura specializzata. “Stiamo attivando tutti quegli strumenti di sensibilizzazione per far conoscere a tutta la popolazione le problematiche e le ricadute che potranno arrivare da questa centrale e quindi continueremo il nostro percorso di sensibilizzazione e di attività per cercare per testimoniare il nostro NO anche alle autorità regionali. Del resto siamo contro perché non ci piace il sito, perché ha le caratteristiche di un impianto industriale e deve stare in zona industriale e che stiano lontano dai centri abitati”. Le parole chiare e nette Francesco Acinapura, presidente dell’associazione che si batte contro la realizzazione dell’iniziativa. Gli fa da eco il sindaco di Policoro Enrico Bianco: “Nel momento in cui abbiamo preso coscienza del problema siamo schierati verso una scelta negativa di questa scelta. Abbiamo presentato il ricorso al Presidente della Repubblica poi trasposto al TAR. In questo momento pende dinanzi al Tar Basilicata un ricorso tra il Comune di Policoro e l’azienda che ha fatto l’iniziativa cosi come il ricorso presentato dal comitato dei cittadini che si è costituito. Al netto di questo c’è l’apertura dei termini per esprimere i pareri in conferenza di servizi, quello di Policoro nei termini di cui dicevamo prima. Un parere che dirà No a questa iniziativa”. Ora si aspettano altre iniziative e soprattutto i relativi ricorsi già depositati agli organi competenti. La questione non finisce qui, fanno sapere i protagonisti della vicenda.
L’articolo Policoro non vuole la centrale biogas, incontro pubblico qualche giorno fa proviene da LSD Magazine.