
Non solo politico, ma anche giornalista pubblicista ed imprenditore, conosciamo meglio il Presidente regione Calabria, Roberto Occhiuto.
Roberto Occhiuto una volta intrapresa la carriera politica, come consigliere comunale a Cosenza, ha ricoperto ruoli di rilievo. Eletto nel 2000 Consigliere regionale, vicepresidente del Consiglio regionale (2005), nel 2021 è diventato Presidente della Regione e commissario straordinario alla sanità. Scopriamo di più sul suo conto.
La biografia e la carriera di Roberto Occhiuto
Nato a Cosenza il 13 maggio 1969, sotto il segno del Toro, Roberto Occhiuto è fratello minore di Mario Occhiuto, ex sindaco di Cosenza (2011-2021), anch’egli esponente di Forza Italia. I due hanno spesso condiviso il palcoscenico politico calabrese, ma Roberto si è distinto per un percorso più nazionale, con incarichi alla Camera dei Deputati e nel partito.
Laureato in Economia presso l’Università della Calabria, ha intrapreso la carriera di giornalista, iscritto all’Ordine dei Giornalisti come pubblicista dal 2001. Tra i suoi incarichi, quello di direttore generale del gruppo Media TV, che gestisce emittenti calabresi come: Ten, Rete Alfa e Telestars. Si è fatto strada anche come imprenditore nei settori vitivinicolo ed editoriale.
La sua carriera politica
La carriera politica di Occhiuto ha preso il via ufficialmente nel 1993, come consigliere comunale a Cosenza con la Democrazia Cristiana, opponendosi alla giunta di Giacomo Mancini. Nel 2000 con la sua elezione a consigliere regionale con Forza Italia, è diventato il più giovane del partito. A seguito di dissidi interni, nel 2002 ha scelto di schierarsi con il Centro Cristiano Democratico, poi confluito nell’UDC, con cui è stato rieletto nel 2005, conquistando la carica di vicepresidente del Consiglio regionale.
Il politico cosentino nel 2008 è entrato alla Camera dei Deputati con l’UDC, riconfermato nella XVI e XVII legislatura. Nel 2010 si è candidato alla presidenza della Provincia di Cosenza sempre con l’UDC, ottenendo il 10,4%. Nel 2013 è tornato in Forza Italia, riottenendo l’elezione come deputato nel 2014 e nel 2018. In questo modo ha avuto la possibilità di ricoprire i ruoli di vicepresidente della 14ª Commissione Politiche dell’UE e capogruppo di Forza Italia (2021). A partire dal 24 febbraio 2024 è assunto la carica di vicesegretario di Forza Italia.
Dopo la morte prematura del Presidente Jole Santelli, nel 2021, Occhiuto si è candidato alla presidenza della Regione Calabria con il Centrodestra (Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia, UDC, Coraggio Italia, Noi con l’Italia e la lista civica Forza Azzurri – Occhiuto Presidente). Ottenuta la vittoria alle elezioni del 3-4 ottobre 2021, superando Amalia Bruni, si è insediato come Presidente della Regione Calabria. Dal 4 novembre 2021 ha anche ricoperto il ruolo commissario straordinario per la sanità calabrese.
Procedimento giudiziario contro Roberto Occhiuto
L’11 giugno 2025, Roberto Occhiuto ha reso noto di aver ricevuto un avviso di garanzia per corruzione dalla Procura di Catanzaro, nell’ambito di un’indagine che coinvolge altre quattro persone, tra cui Paolo Posteraro, ex socio e caposegreteria di Matilde Siracusano, ed Ernesto Ferraro (presidente di Ferrovie della Calabria). L’inchiesta, partita dagli articoli del quotidiano “Domani”, si concentra su presunti finanziamenti illeciti ricevuti da Occhiuto quando era deputato e candidato alla presidenza regionale nel 2021.
In particolare, l’Antiriciclaggio di Bankitalia avrebbe rilevato un flusso sospetto di 21.000 euro (assegno e bonifico) da una società di Occhiuto, la Fondazione Patrimonio Artistico Retail, amministrata da Posteraro, che nel 2020 beneficiò di una garanzia del Medio Credito Centrale. Un dettaglio curioso emerso dall’inchiesta, riguarda l’accusa secondo cui Occhiuto avrebbe acquistato una Smart per soli 50 euro da una delle società condivise con Paolo Posteraro, un episodio che ha attirato l’attenzione degli inquirenti per presunti intrecci tra interessi pubblici e privati.
Occhiuto, in un video sui social, si è detto “indignato” e “non sereno”, negando ogni accusa e chiedendo di essere interrogato immediatamente, sostenendo di aver gestito la Regione con “rigore assoluto”. Esponenti di Forza Italia, come Antonio Tajani e Maurizio Gasparri, hanno espresso solidarietà verso di lui, dichiarando fiducia nella sua innocenza.
La vita privata di Roberto Occhiuto
Sposato in prime nozze con Roberta Santelli, sorella della compianta presidente della Regione Calabria, Jole Santelli; dalla sua prima moglie ha avuto due figli: Angelica e Marco. Successivamente, Occhiuto ha intrapreso una relazione con Matilde Siracusano, deputata di Forza Italia, dalla quale è nato un terzo figlio: Tommaso.
Chi è Matilde Siracusano?
Matilde Siracusano è una politica italiana, nata a Messina il 15 ottobre 1985, sotto il segno della Bilancia, nel corso della sua carriera è diventata deputata di Forza Italia: eletta alla Camera dei Deputati nel 2018 e riconfermata nel 2022.
Laureata in Giurisprudenza, prima di dedicarsi alla politica ha svolto la professione di avvocato. Una volta scesa in campo in politica ha ricoperto ruoli di spicco in Forza Italia, tra cui quello di coordinatrice regionale in Sicilia. La sua carriera politica si è distinta per l’impegno attivo su temi legati al Sud Italia, in particolare la Sicilia, e ha avuto visibilità per il suo ruolo nel coordinamento delle attività di Forza Italia.
Il suo nome è risultato associato indirettamente all’indagine giudiziaria del 2025 che ha visto il coinvolgimento del suo compagno Occhiuto, a causa del ruolo di Paolo Posteraro, suo ex caposegreteria, nell’inchiesta. Tuttavia, non risulta indagata né direttamente implicata.
Curiosità su Roberto Occhiuto
– Usa frequentemente i social, in particolare Instagram, dove condivide aggiornamenti sulla sua attività politica e amministrativa. Inoltre ha un account su X, dove ha l’abitudine di pubblicare aggiornamenti sulla sua attività politica, amministrativa e commenti su temi di attualità. La sua comunicazione social si estende anche a Facebook.
– Come commissario straordinario per la sanità calabrese, ha affrontato la complessa situazione del sistema sanitario regionale, cercando di ridurre il deficit e migliorare i servizi. La sua gestione ha suscitato non pochi dibattiti, soprattutto per il tentativo di uscire dal commissariamento.
– Ha espresso grande entusiasmo per la nomina di Rino Gattuso, originario di Schiavonea, a commissario tecnico della Nazionale di calcio nel 2025, mostrando il suo orgoglio regionale. Infatti, lo ha definito “un calabrese vero che inorgoglisce tutta la regione”.
– Da fedelissimo di Forza Italia, ha spesso richiamato l’eredità di Silvio Berlusconi. L’avviso di garanzia del 2025 secondo alcuni commentatori è paragonabile a vicende giudiziarie che hanno coinvolto il fondatore del partito, evidenziando una certa continuità nella narrazione di “persecuzione giudiziaria” tipica del berlusconismo.
– Il politico calabrese, ha avuto modo di partecipare come ospite a trasmissioni non solo delle reti regionali. Infatti ha preso parte anche a “Quarta Repubblica” su Rete 4 nella puntata del 16 giugno 2025.