
Gaia Lucariello commenta su Instagram l’addio di Simone Inzaghi all’Inter: “Una scelta dolorosa ma inevitabile”.
A poche ore dall’ufficialità dell’addio di Simone Inzaghi all’Inter, è Gaia Lucariello, moglie del tecnico nerazzurro, a rompere il silenzio con un toccante post pubblicato su Instagram. L’imprenditrice romana ha condiviso con i suoi follower il dolore e la consapevolezza dietro questa decisione difficile, ma ormai necessaria. Ma scopriamo che cosa ha detto.
Gaia Lucariello: lo sfogo social
“Avrei voluto dirgli di restare“, ha scritto Lucariello nel lungo post Instagram. “Ma ogni ciclo ha un inizio e una fine“.
Con queste parole, ha espresso tutta la sua vicinanza al marito e la comprensione per una scelta maturata dopo quattro anni intensi e ricchi di successi. Durante il periodo alla guida dell’Inter, Simone Inzaghi ha conquistato sette trofei: tre Coppe Italia, tre Supercoppe italiane e uno scudetto.
Nel suo lungo messaggio, Gaia Lucariello ha parlato non solo da moglie ma anche da madre: “Anche nostro figlio ha indossato per quattro anni la maglia dell’Inter” scrive, sottolineando quanto il legame familiare con il club sia stato profondo. “Questo addio pesa come un macigno. Porteremo questi anni nel cuore“.
Il riferimento è anche al piccolo Andrea, secondogenito della coppia, che insieme al fratello Lorenzo e al fratellastro Tommaso, ha vissuto l’esperienza nerazzurra come parte della propria crescita.
Il futuro di Simone Inzaghi: in Arabia Saudita con l’Al-Hilal
Dopo la chiusura del ciclo con l’Inter, il futuro di Simone Inzaghi è già tracciato: allenerà l’Al-Hilal, uno dei club più prestigiosi del campionato saudita. Si parla di un contratto faraonico da 25 milioni netti all’anno. L’esordio è previsto già per la prossima Coppa del Mondo per club.
Nonostante la nuova avventura, la famiglia Inzaghi-Lucariello non dimentica l’Italia e l’esperienza vissuta a Milano. “Un pezzo di cuore resterà qui. Sempre. Forza Inter. Sempre” ha concluso la Lucariello, lasciando trasparire quanto questo addio non sia solo professionale, ma anche profondamente personale.