La Regione Puglia stanzia 900mila euro per il triennio 2025-2027 a sostegno del Social Freezing, misura rivolta alle donne tra i 27 e i 37 anni, residenti da almeno un anno sul territorio regionale e con un ISEE non superiore a 30mila euro. L’iniziativa, promossa dal dipartimento Welfare e presentata oggi a Bari, prevede un contributo economico una tantum fino a 3.000 euro per coprire le spese mediche connesse alla crioconservazione degli ovociti presso centri PMA pubblici o privati autorizzati.
Il finanziamento nasce da un emendamento proposto dal consigliere regionale Stefano Lacatena. “Le culle vuote sono un fenomeno sociale al quale abbiamo cercato di dare una risposta concreta”, ha spiegato. “Tante donne, pur desiderando la maternità, non possono affrontare i costi della crioconservazione. Questo intervento vuole essere un segnale di vicinanza e ascolto”.
Per il consigliere delegato al Welfare, Ruggiero Mennea, si tratta di un cambio di paradigma: “Rimettiamo al centro la libertà di scelta delle donne. La fertilità non può essere un privilegio o una corsa contro il tempo. Con questa misura vogliamo offrire strumenti concreti e contrastare il calo demografico con serietà, senza imposizioni”.
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