
Poteva essere una strage come dimostrano i campi da tennis ridotti a un vero e proprio campo di battaglia in seguito all’esplosione avvenuta nella mattinata di venerdì 4 luglio a Roma. A pochi metri dalla stazione di rifornimento che è esplosa, forse dal distacco di una pompa di una cisterna, si trova il campo sportivo Villa De Sanctis che, come molti altri, in questi giorni ospita un centro estivo per bambini. Erano circa dieci i bambini già arrivati per iniziare la giornata, che sono stati immediatamente evacuati nel momento in cui una colonna di fumo nero si è alzata in cielo, prima delle due devastanti esplosioni.
A Roma è esplosa una cisterna mentre riforniva un benzinaio, moltissimi feriti. Distrutto anche il Circolo Villa De Sanctis. #tennis pic.twitter.com/eWpWg6xF1A
— Eleonora Aloise (@eleonora_aloise) July 4, 2025
“Intorno alle 7.30 abbiamo fatto evacuare i bambini” ha raccontato il presidente della polisportiva, Fabio Balzani. Poi, mezz’ora dopo l’esplosione: “C’è stata un’onda d’urto che ha colpito in pieno il nostro impianto sportivo” ha raccontato il gestore Vito Guidobaldi al Messaggero. Tutti i bambini sono stati messi in salvo anche grazie all’intervento degli animatori. Le esplosioni hanno provocato una pioggia di detriti caduti sul centro sportivo: “I vetri di diversi edifici sono andati in frantumi, mentre sassi, scorie e veri e propri lapilli hanno raggiunto i cortili dei condomini di via Balzani e dintorni”. Nonostante tutto, però, è andata bene: “Se fosse successo un’ora più tardi ci sarebbero stati i 60 bambini del centro estivo, noi responsabili e 120 persone prenotate in piscina. Sarebbe stata una strage” commenta Balzani che sul centro afferma: “È danneggiato, sembra un campo di battaglia”.
Esplosione a Roma: al centro estivo, “poteva essere una strage”. Il responsabile e un collaboratore di Villa De Sanctis: “Un campo di battaglia” #ANSA pic.twitter.com/cNaXLwSsJ0
— Agenzia ANSA (@Agenzia_Ansa) July 4, 2025