“Tre agenti a Bari, uno a Brindisi, dodici a Foggia, dieci a Taranto. Nessun rinforzo per Lecce e la Bat. Questo è il piano di potenziamento della Polizia di Stato previsto dal ministro Piantedosi per la Puglia: una decisione profondamente ingiusta e deludente per una regione che chiede sicurezza”. A denunciarlo è il consigliere e assessore regionale al Bilancio, Fabiano Amati, che esprime forte dissenso verso la ripartizione degli organici annunciata a livello nazionale.
Secondo Amati, i numeri assegnati alla Puglia non tengono conto delle reali esigenze del territorio: “Bari, città metropolitana con oltre un milione di abitanti, riceve solo tre agenti, che non rafforzano né la Questura né i servizi investigativi. Lecce e Bat restano completamente escluse. A Taranto, nonostante la situazione di emergenza, spettano appena tre allievi. Foggia riceve il numero più alto, ma nessuno degli agenti sarà operativo nel capoluogo”. Per l’assessore si tratta dell’ennesima conferma che la Puglia non è inclusa in una strategia nazionale organica sulla sicurezza: “Le interrogazioni parlamentari al ministro Piantedosi sono rimaste senza risposte, come gli appelli dei sindacati e degli amministratori locali. Così si ignora il territorio e non si garantisce alcuna reale tutela”.
Da qui l’appello ai parlamentari pugliesi di ogni schieramento: “Serve una revisione totale del piano. La sicurezza non può essere affidata a una fredda tabella numerica: servono uomini, donne, pattuglie, una presenza concreta e continua. E soprattutto, servono rispetto e ascolto per i bisogni delle comunità”.
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