
Francis Charles Kaufmann, lo statunitense accusato di aver ucciso la compagna Anastasia e la figlia Andromeda, entrambe ritrovate cadaveri a Villa Pamphili, era stato segnalato già diverse volte alla polizia. Una notizia che era già emersa nelle scorse settimane. La novità, però, è che forse, almeno la bambina, poteva essere salvata. Ai microfoni di Chi l’ha visto?, infatti, una donna che aveva chiamato la polizia perché Kaufmann era visibilmente ubriaco con la bambina in braccio, ha raccontato: “Ero a Largo di Torre Argentina e ho chiamato gli agenti perché quell’uomo era ubriaco e con una bambina in braccio. Gli agenti mi hanno risposto ridendo che lo conoscevano, che era un regista molto ricco e facoltoso, che aveva il vizio di bere ma che la bambina era sempre molto tranquilla. Poi mi ha detto: ma lei fa un po’ la stalker?”.
Morte a Villa Pamphili: “L’agente mi disse: ‘Lei fa la stalker?’”. La spettatrice che chiamò la Polizia il 5 giugno, perché Kaufman girava in centro ubriaco mettendo in pericolo la piccola Andromeda. La mamma Anastasia ormai non c’era più.#chilhavisto→https://t.co/gGD1ra9GoT pic.twitter.com/DPAeOV7sIG
— Chi l’ha visto? (@chilhavistorai3) July 2, 2025
La stessa mamma di Anastasia alla trasmissione di Federica Sciarelli si è chiesta: “Perchè, su sollecitazione di una cittadina, i poliziotti non hanno fermato Kaufmann visibilmente ubriaco che aveva in braccio Andromeda? Avrebbero salvato forse una piccola vita. Nelle fila della polizia ci dovrebbero essere persone preparate per capire il profilo di chi hanno davanti. Quella testimone, da mamma, si era accorta che la piccola era in pericolo. Quell’uomo è un animale, chi può strangolare una ragazza e uccidere sua figlia?”. Anche un’amica della donna, Caterina, ha chiesto spiegazioni su quanto accaduto: “Agli agenti è bastato che Kaufmann dicesse che è un cittadino americano per non toccarlo. Ma da voi gli americani sono tutti intoccabili? Perchè lo hanno trattato in modo privilegiato e dato della stalker alla donna che li aveva chiamati? Quella donna bisogna solo ringraziarla”.