Diciotto alloggi popolari, che fanno parte di un edificio in calle dei Guardiani, nel sestierie di Dorsoduro a Venezia, hanno una lunga storia, che fa capire ancora di più come stiano svendendo questa città.
Di proprietà pubblica e acquistati dall’Università Ca’ Foscari nel 1969, furono messi all’asta e comprati nel 2017 da una società immobiliare che li ha rivenduti nel 2019 e li ha restaurati con l’obiettivo del sostegno alla residenzialità.
Gli ultimi abitanti sono stati sfrattati e i proprietari ne hanno chiesto il cambio d’uso e li hanno trasformati in mini alloggi turistici gestiti da una società che possiede già alberghi.
La norma blocca alberghi viene aggirata trasformando interi palazzi in locazione turistica con tanto di reception al pari di veri alberghi e di proprietà degli stessi.
L’ex asilo delle suore Silvestri, nel sestiere di Cannaregio, è stato dopo anni di abbandono comprato da una investitrice e mecenate che ne vuole fare una fondazione culturale, con progetti di foresteria che probabilmente diventeranno anch’essi locazione turistica.
Sottraendo ulteriore spazio scolastico e per residenzialità.
A Venezia si vende ogni centimetro quadrato di suolo pubblico con l’imbroglio di farne appartamenti per residenti o per studenti.
Come tanti anni fa venne restaurato un immenso edificio in campo dei Gesuiti. Chiuso da molti anni, ne venne fatto un mega progetto e un mega restauro, stanze e monolocali da adibire a residenza per studenti delle due università di Venezia.
Dopo pochi anni, e anche a causa del Covid, ma forse era una scusa, ne venne cambiato l’uso e adibito anch’esso a locazione turistica.
Nonostante il blocco di nuovi alberghi, di fatto viene trovato l’escamotage. Nonostante il blocco di nuovi bar e ristoranti, idem come sopra.
Escamotage o raggiri o regolamenti con eccezioni, comma 1 a eccezione di, comma 2 salvo nei casi di.
Questa città viene svenduta pezzo per pezzo.
Immagine di copertina: Palazzo dei Guardiani
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