È morto all’età di 94 anni il celebre vignettista Giorgio Forattini. Nato a Roma il 14 marzo 1931, dopo aver abbandonato gli studi e svolto diversi lavori, nel 1971 partecipa e vince un concorso indetto da Paese Sera, quotidiano per il quale disegnatore e grafico. La sua carriera prosegue a Panorama e a La Repubblica, quotidiano per il quale crea l’inserto Satyricon in cui scopre diversi talenti, tra cui Staino e Ellekappa. Dopo essere approdato a La Stampa, nel 1982, due anni più tardi fa ritorno a Repubblica, per la quale crea una vignetta al giorno in prima pagina. Giorgio Forattini abbandona il quotidiano dopo sedici anni di collaborazione in seguito a una vignetta su Massimo D’Alema per la quale viene querelato dallo stesso ex presidente del Consiglio.
Dal 2000 al 2005 collabora nuovamente con La Stampa per poi approdare, dal 2006 a metà 2008, a il Giornale, quotidiano che lascia in seguito ad alcuni dissapori con l’allora direttore Mario Giordano. Arriva, così, al QN Quotidiano Nazionale con cui collabora alle varie testate del gruppo. In occasione del 90esimo compleanno, in un’intervista rilasciata a TPI, dichiarò: “Io per la mia libertà mi farei impiccare. Quando un politico invoca la censura per mettere un bavaglio alla stampa vuol dire che ha già perso”.