Dopo l’attacco del 7 ottobre, la milizia yemenita ha sferrato un centinaio di azioni di guerriglia sia in Medio Oriente che nel Mar Rosso, dov’è aiutata da un «vascello-spia» di Teheran
Dopo l’attacco del 7 ottobre, la milizia yemenita ha sferrato un centinaio di azioni di guerriglia sia in Medio Oriente che nel Mar Rosso, dov’è aiutata da un «vascello-spia» di Teheran