Neonati sepolti, l’ex fidanzato di Chiara Petrolini: “Vittima di un inganno”
Samuel, l’ex fidanzato di Chiara Petrolini nonché padre dei due neonati sepolti dalla 22enne di Traversetolo, in provincia di Parma, parla per la prima in un’intervista.
Il giovane, intervistato da Le Iene e poi da La Repubblica, si dice anzitutto pronto a organizzare i funerali dei suoi due figli: “Vorrei che il primo figlio, nato il 12 maggio 2023, si chiamasse Domenico, perché è il nome del mio migliore amico. Il secondo, invece, Angelo. Perché grazie a questo bimbo, ritrovato per primo sotto la terra del giardino abbiamo scoperto tutto questo orrore. È il nostro angelo”.
Samuel, poi, rivela di aver capito di essere stato vittima di un inganno “quando sono stato chiamato in caserma dai carabinieri. Mi hanno interrogato due volte e continuavo a ripetere: ‘Ma è tutto reale? O è un film?’. Ho iniziato a piangere. Ero, e sono, sotto shock. Il mondo si è fermato all’improvviso”.
Il ragazzo, poi, spiega che è stata la stessa Chiara Petrolini a scrivergli quando è stato trovato il primo bambino: “È stata lei che mi ha scritto esattamente così: ‘Hanno trovato un bambino in casa mia, siamo scioccati’. Ma ancora non si sapeva nulla”.
Quando ha saputo tutta la verità, spiega, non l’ha più voluta sentire: “Ho subito nominato l’avvocata Monica Moschioni che mi assiste in questo doloroso percorso. Lei il 4 settembre mi ha mandato un messaggio di auguri per il mio compleanno e mi ha chiesto se volessi parlare con lei. Non le ho risposto”.
Samuel, quindi, spiega di conoscere Chiara “dalle elementari. Ho sempre voluto Chiara, la guardavo e pensavo che era proprio bella. Alle medie ci siamo messi insieme con un messaggio su whatsapp e da lì è stato un tira e molla. Tra il primo e il secondo bambino c’è stato un anno di stop, ad esempio, ma a settembre scorso mi sono anche tatuato il suo nome sul polso. Tutti ricordi sporcati. Come quello del primo bacio”.
Della gravidanza dell’ex fidanzata ribadisce di non aver mai saputo “nulla, né un filo di pancia né il seno più grosso. Lei era la stessa di sempre. Nessuna ombra nel suo sguardo che potesse farmi pensare che nella sua vita stava cambiando qualcosa. Aveva una maschera. Una ragazza splendida e perfetta con tutti, compresi i suoi genitori. Lei mi ha riportato sulla strada giusta quando l’ho tradita. Poi si è comportata all’opposto, mi ha rovinato la vita”.
I due avevano rapporti non protetti “perché lei diceva che prendeva la pillola. Poi ha iniziato a dire alle amiche che non la prendeva più. Ma a me non ha detto nulla”.
Secondo Samuel, che ribadisce avrebbe tenuto entrambi i bimbi se solo lo avesse saputo, per “la morte del primo bambino, penso che l’abbia fatto perché temeva il giudizio degli altri, come ha detto ai carabinieri. Ci teneva al giudizio di tutti, infatti rigava dritto. Non c’era mai qualcosa fuori posto nella sua vita. Per il secondo bambino invece penso che l’abbia voluto fare. Avrà pensato che nessuno se ne era accorto, che non l’avrebbero scoperta e l’ha rifatto”.